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Uomo di 66 anni attaccato e ucciso da un orso in un “raro attacco non provocato”. L’appello dello sceriffo in Arizona: “Non sparate”

"Attacchi predatori di questo tipo sono molto rari, l'ultimo nella zona risale alla metà del 1980", le parole dei funzionari di polizia. Poi un appello per invitare a non sparare agli orsi a meno che non ci si trovi in una situazione di reale pericolo

di F. Q.

“In Arizona un uomo è stato sbranato a morte da un orso bruno in un raro attacco non provocato”: così titola la CNN su quanto accaduto a 161 km a nord di Phoenix dove si trova il campeggio di Groom Creek. Steven Jackson, 66 anni si è imbattuto in un orso bruno mentre area nell’area del campeggio e l’animale lo ha attaccato. I vicini hanno cercato di aiutarlo facendo rumore, ma l’orso è riuscito a trascinare la vittima per diversi metri. Un campeggiatore ha poi sparato e ucciso l’orso ma per il 66enne non c’era più nulla da fare. L’attacco mortale venerdì 16 giugno.

Secondo i funzionari non vi è alcuna minaccia per i cittadini ed è stato ricordato che è illegale sparare o cacciare un orso a meno che non ci sia un pericolo imminente. Lo sceriffo della contea di Yavapai ha fornito una prima ricostruzione: “Jackson stava bevendo un caffè per riposarsi mentre era impegnato nella preparazione del suo alloggio quando è stato attaccato dall’orso”. E ancora: “Attacchi predatori di questo tipo sono molto rari, l’ultimo nella zona risale alla metà del 1980″. Poi un appello per invitare a non sparare agli orsi a meno che non ci si trovi in una situazione di reale pericolo.

Uomo di 66 anni attaccato e ucciso da un orso in un “raro attacco non provocato”. L’appello dello sceriffo in Arizona: “Non sparate”
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