Arriva in Italia l’iconico Ford Bronco, una storia americana che rappresenta l’off-road senza limiti. Prende ispirazione da quello del 1966, con i fari tondi e un aspetto possente. Negli Stati Uniti è disponibile in diverse versioni e allestimenti ma, nel nostro Stivale, si potrà scegliere solo tra due modelli che condividono un telaio a longheroni in acciaio scatolato ad alta resistenza e sette traverse e la carrozzeria 4 porte con tetto rigido modulare: l’Outer Banks e il Badlands. Il primo è dedicato a coloro che cercano l’avventura con un po’ più di comfort, il secondo a chi non scende a compromessi e sceglie di essere più estremo. Unica anche la motorizzazione: sotto il cofano batte un motore a benzina Ford EcoBoost V6 da 2,7 litri da 335 cavalli e 563 Nm di coppia con cambio automatico a 10 rapporti.
L’impatto visivo è imponente, con il frontale che la ha griglia a tutta larghezza, i fari circolari e le scritte enormi, in perfetto stile americano. Per entrambi il passo è di 2,95 m, gli specchietti sono montati sul cofano e i finestrini sono senza cornice, per ridurre il peso e permettere a chiunque di togliere le portiere (rimovibili anche singolarmente) e sistemarle all’interno della vettura. Operazione che i tecnici ford dichiarano di poter essere effettuata in soli otto minuti.
L’Outer Banks è lungo 4,81 m, alto 1,85 m e largo 1,92, ha cerchi in lega da 18” Machined black high-gloss in alluminio. Il bagagliaio arriva a una capacità massima di 820 litri e ha una massa rimorchiabile di 1.250 kg mentre il peso a vuoto è di 2.212 kg. Il sistema di trazione integrale è un 4×4 semi permanente a innesto manuale e il sistema di gestione della trazione prevede 6 modalità G.O.A.T che è l’acronimo di Goes Over Any Terrain: Normal, Eco, Sport, Slippery, Mud/Ruts e Sand. Il sistema si adegua al tipo di terreno, ottimizzando la risposta dell’acceleratore, del cambio e dello sterzo, inserisce la modalità 4×4, blocca i differenziali e attiva la telecamera a 360°. Alto da terra 237 mm, ha un angolo di attacco di 38°, un angolo di dosso di 22° e un angolo di uscita di 31°
Dimensioni simili per il Badlands che è lungo 4,80 m, alto 1,96 e largo 1,93 con una capacità massima del bagagliaio di 873 litri, un peso a vuoto di 2.343 e una massa rimorchiabile di 1.200 kg. Ha la griglia anteriore Carbonized Grey, le barre sul tetto, il paraurti anteriore e posteriore in acciaio, piastre di protezione del sottoscocca in acciaio, gli pneumatici All-terrain da 33”, i cerchi in lega da 17” Machined Carbonized Gray in alluminio. Rispetto all’Outer Banks, sul Badlands c’è un differenziale anteriore bloccabile e un sistema di disattivazione della barra stabilizzatrice anteriore che offre la massima agilità sui terreni più difficili. Le sospensioni HOSS 2.0 hanno ammortizzatori Bilstein position-sensitive e il sistema di gestione della trazione aggiunge una modalità G.O.A.T., Baja ispirata alle corse. Il Badlands è leggermente più alto da terra con 261 mm, ha un angolo di attacco di 41°, un angolo di dosso di 24° e un angolo di uscita di 33°.
Da fuori il Bronco incute quasi un po’ di soggezione ma, quando si sale a bordo c’è proprio la sensazione di entrare in un mondo avventuroso, ma non per questo avaro di comfort e connettività. Il display centrale prende vita con l’immagine dinamica del cavallo che scalcia– il Bronco appunto – simbolo dell’auto che campeggia sul volante e sul cambio ma è anche nascosto in diversi altri punti.
I sedili lavabili sono in pelle e quelli anteriori sono riscaldati e regolabili elettricamente, come il volante, c’è il clima bi-zona, il quadro strumenti è da 8” mentre il touchscreen centrale è un LCD da 12”. L’infotainment è il SYNC 4 di ultima generazione con Android auto e Apple carplay con il mirroring wireless, come la ricarica per gli smartphone, gli aggiornamenti avvengono Over The Air.
Seduti al posto di guida nasce spontaneo il desiderio di vedere cosa è capace di fare. Il nostro test drive si è svolto sulla Pista Fuoristrada Dragone a Palagano dove ci sono percorsi molto sfidanti, nei diversi tracciati off-road. Ma ogni volta che si alzava l’asticella il Bronco ha superato qualunque ostacolo ed è andato in posti che difficilmente si pensa di poter raggiungere in macchina.
Certo ci sono alcuni “segreti” che gli consentono di fare semplicemente cose che diversamente rimarrebbero solo desideri. Ad esempio il Bronco ha una capacità di guado di 800 mm e ha un rapporto di trasmissione massimo di 64,33:1 il che significa che è capace di mantenere una velocità di 6 km/h a 2.400 giri. Questo garantisce un controllo preciso a bassa velocità e riduce le possibilità di stallo in situazioni difficili.
Tra le altre funzioni c’è il Trail Turn assist che permette all’auto praticamente di girare su se stessa, bloccando una ruota mentre slitta l’altra. In questo modo si riduce del 40% il diametro di sterzata. Molto utile anche il Trail Control: si seleziona una velocità fino a 31 km/h, il Bronco gestirà automaticamente l’acceleratore e la frenata e il guidatore si occuperà solo della traiettoria.
Naturalmente non ci siamo mossi solo in fuoristrada, ma anche su autostrada e strade minori, dove sono utilissimi anche i sistemi di assistenza alla guida come il pre-collision assist, il BLIS con Cross traffic Alert, il Lane keeping e l’adaptive Cruise control. Il Bronco è stato camaleontico e in grado di trasformarsi quasi in un normalissimo suv cittadino. Il viaggio è confortevole e la guida fluida e piacevole, senza i compromessi che caratterizzano altri modelli di questo genere. Sia l’Outer Bank che il Badlands hanno tutto di serie e, come optional si possono scegliere esclusivamente le attrezzature come la copertura del cassone, i sistemi di trasporto da tetto, la tenda da campeggio. Il primo costa 77.000 euro mentre il secondo 81.000. Entrambi son già ordinabili, mentre le prime consegne sono previste per luglio e da Ford fanno sapere che quelle che arriveranno non basteranno per soddisfare le richieste di tutti i clienti.