Per la giornata di martedì 20 giugno la Confederazione unitaria di base trasporti (Cub) ha proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore del comparto aereo, aeroportuale e dell’indotto. Il sindacato punta a ottenere un adeguamento contrattuale, che non avviene da 6 anni, e vuole “allertare sul rischio di pericolosi cedimenti sul tema malattia, con l’introduzione della sanità integrativa, e in generale sul peggioramento delle condizioni di lavoro”.

Fra i punti della nota del Cub emerge anche la necessità di mantenere una stabilità nel potere di acquisto dei dipendenti, che con “270 euro di aumento recupererebbero l’attuale perdita salariale dopo 6 anni senza contratto. Ma se tale rinnovo si dovesse estendere anche ai prossimi 3 anni tale cifra non basterebbe neppure a garantire il potere d’acquisto, visti i livelli di inflazione attuale”. Tra le ragioni dello sciopero c’è anche l’introduzione delle pensioni integrative, proposta dalla controparte, che secondo il sindacato produrrebbe “una frammentazione del sistema con categorie che potranno fruire di una copertura maggiore di altre”.

La compagnia di bandiera Ita Airways ha comunicato sul proprio sito l’elenco completo dei 42 voli cancellati annunciando che “i passeggeri che hanno acquistato un biglietto ITA Airways per viaggiare il 20 giugno, in caso di cancellazione o di modifica dell’orario del proprio volo, potranno cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subito un ritardo superiore alle 5 ore) entro e non oltre il 25 giugno 2023, chiamando il numero verde dall’Italia 800 93 60 90 | dall’estero +39 06 8596 0020, oppure contattando l’agenzia di viaggio presso cui hanno acquistato il biglietto”.

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