Salvo per miracolo, invece, il figlio maggiore, di 11 anni, che si era appena allontanato dal padre e dal fratellino
Il dramma si è consumato a Valley Mills, in Texas (Stati Uniti), lo scorso 15 maggio ma la notizia è stata resa nota solo ora dopo il decesso del bimbo. Matthew Boggs aveva appena lasciato la fermata dell’autobus ed era nel vialetto di casa insieme ai figli Grayson, 6 anni, e l’11enne Elijah, quando è stato centrato in pieno da un fulmine. Come riportano i media americani, un secondo prima della tragedia il grande si era staccato dal padre – gesto che gli ha permesso di salvarsi – per proseguire da solo, mentre il 34enne Matthew camminava mano nella mano con il piccolo Grayson. “Matthew aveva appena detto ‘ti amo’ a Grayson – ha raccontato la nonna del bimbo ai quotidiani locali – poi è stato colpito dal fulmine”.
L’uomo è morto sul colpo a causa della scossa elettrica, mentre il bambino quando sono arrivati i soccorsi era in gravi condizioni, privo di sensi, ma ancora vivo. Trasportato d’urgenza al Baylor Scott & White McLane Children’s Medical Center di Temple – distante circa 60 km dall’abitazione -, dopo una lunga agonia è morto il 16 giugno scorso. Secondo i medici, il fulmine aveva provocato dei gravi danni neurologici e una lesione cerebrale irreversibile conseguente alla terribile scarica elettrica. Per questo, dopo il consenso dei famigliari, è stata staccata la spina che gli consentiva di restare in vita.