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Reportage dagli oceani senza legge/10. Libertà o morte: nel Mediterraneo il braccio di ferro tra Ong e guardia costiera libica

Termina il viaggio in 10 puntate negli oceani senza legge. Dieci video firmati dall’Outlaw Ocean Project, la ong fondata dal giornalista premio Pulitzer americano Ian Urbina (@ian_urbina) che si occupa di indagare i crimini che si consumano in alto mare. Un mondo popolato da pirati, schiavisti e profittatori di varia natura. Un mondo in cui non esiste una legge chiara e univoca e i reati, anche i più atroci, si consumano spesso nell’impunità totale. Ian Urbina ci guida alla scoperta di alcuni episodi in cui si è imbattuto nel corso di 10 anni di attività. Fatti spesso raccapriccianti per la loro crudezza, di cui il grande pubblico non è mai venuto a conoscenza.

Nelle acque internazionali tra le coste africane ed europee si svolge una battaglia quasi quotidiana.

Ian Urbina spiega come l’Unione Europea stia cercando di arginare il flusso di migranti creando un sistema di immigrazione ombra che cattura i migranti prima che raggiungano il mare aperto e li rispedisce nei centri di detenzione libici gestiti dalle milizie. Questo documentario, girato a bordo di una nave di Medici Senza Frontiere, racconta la corsa disperata tra le ONG umanitarie e la Guardia Costiera libica per raggiungere le navi straripanti di migranti nel Mediterraneo. Chi vince, determina il destino dei passeggeri all’interno.