Quattro israeliani sono rimasti uccisi nell’attacco a colpi d’arma da fuoco avvenuto in una stazione di servizio di Eli, insediamento ebraico nei pressi di Nablus, in Cisgiordania. Altre quattro persone, hanno riferito fonti mediche, sono state trasportate in ospedale in differenti condizioni. L’esercito ha confermato che i “terroristi hanno aperto il fuoco alla stazione di servizio”.

L’attacco sarebbe avvenuto con con armi automatiche, secondo quanto riferisce il sito del Jerusalem Post. Secondo il quotidiano, durante lo scontro a fuoco uno dei “terroristi” è stato colpito e ucciso, mentre è scattata una caccia all’uomo per trovare gli altri responsabili. Le autorità dell’insediamento hanno chiesto agli abitanti di restare in casa e di seguire le disposizioni delle forze di sicurezza.

Non è il primo giorno di scontri in Cisgiordania, dove lunedì un palestinese è stato ucciso dall’esercito israeliano nel villaggio di Husan, nei pressi di Betlemme. Il 20enne colpito è morto in ospedale dopo essere stato ferito “da proiettili alla testa”. La Wafa – citando poi fonti della sicurezza palestinese – ha aggiunto che negli scontri sono state ferite altre due persone e che l’esercito israeliano ha compiuto un arresto.

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