Tra il 1982 e il 1983 sono scomparse 177 persone, tutte di sesso femminile, 39 delle quali solo nell’area metropolitana di Roma e dintorni. Sono i nuovi, inquietanti, dati che emergono da uno studio inedito affidato dall’avvocato Valter Biscotti a due criminologi dell’istituto Neurointelligence, Franco Posa e Jessica Leone. Il legale ha spiegato di essersi interessato “per pura curiosità” al caso di Emanuela Orlandi e di aver voluto recuperare un dossier al quale lavorò nel 1983 Domenico Sica, il primo magistrato ad occuparsi dell’inchiesta.
Lo studio si è servito della tecnologia del crime mapping per analizzare le relazioni geografiche tra la sparizione della cittadina vaticana scomparsa a 15 anni il 22 giugno 1983 e altri delitti correlabili, rivelando che ad una distanza massima di “2,5 chilometri circa dal luogo dove è stata vista per l’ultima volta risultano esserci 6 casi di scomparsa e 15 (compresi i precedenti) nel raggio di 5 chilometri in linea d’aria da Città del Vaticano”, come spiegano i due criminologiMa non è tutto: “Particolare rilevanza tecnico scientifica è l’evidenza di 16 scomparse avvenute in un arco temporale compreso tra maggio e giugno 1983″, tutte riguardanti ragazze con un’età tra 14 e 18 anni.
In altre parole, quella che si verificò a Roma tra il maggio e il giugno dell’83 fu una “altissima concentrazione” di ragazze scomparse , con un’età media nel mese di maggio di 15,9 anni e a giugno di 15,6 anni, nella stessa zona dove si persero le tracce di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Lo studio pone un altro tassello nel complesso e assurdo mosaico che da quasi 40 anni continua a celare la verità. E proprio in occasione del quarantesimo anniversario della sua scomparsa, il 22 giugno, al cinema Barberini di Roma si terrà l’evento “Dove Sei?”, una serata dedicata ad Emanuela, con la proiezione del film “La verità sta in Cielo” di Roberto Faenza, prodotto da Jean Vigo Italia e 01 Distribution. A seguire è previsto un incontro con il regista e la produttrice Elda Ferri, cui parteciperanno anche il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, e l’avvocato della famiglia Laura Sgrò.