Nessun provvedimento esemplare per i tifosi del West Ham responsabili del lancio di oggetti durante la finale di Conference League contro la Fiorentina giocata il 7 giugno 2023 a Praga. Uno degli oggetti lanciati in campo colpì alla testa il capitano viola, Cristiano Biraghi, costretto a giocare il resto della partita con un vistoso bendaggio per frenare la fuoriuscita di sangue. Nonostante questo, l’Organo disciplinare, etico e di controllo Uefa ha deciso solamente di multare il West Ham di 50mila euro e vietare la trasferta ai suoi tifosi per una giornata. Una eventuale secondo divieto di trasferta rimarrà sospeso per i prossimi due anni e scatterà in caso di recidiva.
Una sanzione davvero tenua, se si considera che la stessa Uefa ha comminato praticamente un provvedimento identico nei confronti della Roma “per accensione di fuochi d’artificio, lancio di oggetti, atti di danneggiamento e disturbo alla folla”. Nessun tifoso giallorosso però ha colpito un giocatore del Siviglia. In confronto, la punizione per il West Ham sembra sproporzionata al ribasso. Per la Fiorentina si tratta di una beffa, la seconda dopo una finale persa 2 a 1 per un gol al 90esimo. Come se non bastasse, anche la tifoseria viola dovrà saltare la prossima trasferta europea: lo ha deciso l’Uefa in riferimento alla partita contro il Basilea del 18 maggio, sempre “per accensione di fuochi d’artificio, lancio di oggetti e disturbo alla folla”.