Dopo il Senato, anche la Camera dei deputati dedica una seduta alla commemorazione di Silvio Berlusconi, morto il 12 giugno scorso a 86 anni. La cerimonia è cominciata poco dopo le dieci: nel suo discorso introduttivo, il presidente Lorenzo Fontana ha ripercorso la carriera imprenditoriale e politica del fondatore di Forza Italia invitando l’Aula a raccogliersi in un minuto di silenzio, al termine del quale i deputati hanno fatto partire un lungo applauso che si è protratto per cinque minuti (video). Nell’emiciclo non era presente Marta Fascina, deputata e ultima compagna dell’ex premier. Tra i banchi del governo c’erano i ministri Antonio Tajani, Paolo Zangrillo e Carlo Nordio, in tribuna – come già a palazzo Madama – Gianni Letta. Il Movimento 5 stelle, come già aveva fatto a palazzo Madama, ha scelto di partecipare senza intervenire: “Il Movimento 5 stelle parteciperà in silenzio alla commemorazione di Silvio Berlusconi alla Camera e nessuno dei suoi deputati prenderà la parola. La scelta, già assunta in Senato, è determinata dal doveroso rispetto per la famiglia di Berlusconi e per la sua comunità politica, ma anche dalla coerenza verso i valori e le battaglie del Movimento 5 stelle. Nei giorni scorsi abbiamo già ribadito le grandi differenze tra la storia politica di Berlusconi e la nostra, così come la nostra forte contrarietà all’istituzione del lutto nazionale per la sua scomparsa e a una narrazione mediatica a reti unificate che ha volutamente rimosso le sue responsabilità politiche e culturali“, hanno scritto i rappresentanti pentastellati in una nota.
Il presidente Fontana ha definito Berlusconi un politico che “ha dedicato particolare attenzione ai temi delle riforme istituzionali in qualità di membro della Commissione parlamentare per le riforme costituzionali nella XIII legislatura, nonché ai temi internazionali quale membro della Delegazione parlamentare presso l’Assemblea del Consiglio d’Europa e presso l’Assemblea dell’Unione dell’Europa occidentale”. Dopo aver ricordato i suoi incarichi più importanti, ha detto che Berlusconi “ha attraversato da protagonista assoluto fasi cruciali e complesse della vita del Paese, imprimendo un forte e indelebile segno nella storia economica, industriale e politica italiana, europea e internazionale. Imprenditore e comunicatore di straordinario talento, politico abile e carismatico, ha saputo anticipare le profonde trasformazioni che si stavano producendo nella società, riuscendo a intercettarne le nuove e mutate esigenze. Strenuo difensore dei valori della libertà e della democrazia liberale, il suo impegno politico è stato sempre ispirato da coerenza ideale e da un’autentica umanità”. All’applauso non si sono uniti i gruppi parlamentari di M5s, Verdi-Sinistra e Pd, fatta eccezione per alcuni deputati dem, tra cui l’ex segretario Enrico Letta.
I primi interventi sono arrivati dai rappresentanti della maggioranza, con il capogruppo di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti, che ha polemizzato (video) con la mancata copertura tv della cerimonia (che invece c’era stata al Senato) dovuta al voto contrario del Movimento 5 stelle: “Oggi questa Camera ha perso un’occasione. Negare la diretta tv di questa commemorazione quando era stata concessa in Senato significa che sono passati tanti anni ma l’odio ad personam continua. Si può essere avversari e anche nemici ma quando uno vince in tutti i campi e non si arrende merita comunque di essere apprezzato per la sua volontà di combattente che ha dimostrato in tutta la sua vita”, ha attaccato. Il presidente dei deputati leghisti Riccardo Molinari ha detto che l’ex premier “ha dovuto passare trent’anni a difendersi da accuse infamanti, che ne hanno minato anche la salute, ha subito l’umiliazione della cacciata dal Senato della Repubblica” ma “ha continuato a lottare con tanta umiltà, tornando in Senato dalla porta principale”. “L’espressione “vuoto incolmabile” oggi è adeguata, perché dopo la morte di Silvio c’è un vuoto nei nostri cuori e nelle nostre anime, nelle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerlo, nella politica italiana e internazionale, di cui è stato protagonista, un vuoto anche tra i suoi avversari. Nella storia politica italiana ci sarà per questo un prima e un dopo Berlusconi”, le parole del capogruppo di Forza Italia Paolo Barelli.