L’Italia per Bosch. E Bosch per l’Emilia Romagna e l’inclusione. La filiale nazionale del colosso tedesco ha presentato i risultati del 2022 nel Belpaese e ufficializzato le proprie attività a sostegno dei soccorsi seguite alle alluvioni delle scorse settimane e a supporto di progetti come quello di Nico Acampora e PizzAut, il primo ristorante italiano interamente gestito da ragazze e ragazzi autistici.
Lo scorso anno il giro d’affari di Bosch nel Belpaese è stato di 2,6 miliardi di euro, in crescita dell’8% rispetto all’esercizio precedente, e incide per poco meno del 3% sui ricavi globali del gruppo, che lo scorso anno hanno superato gli 88 miliardi. Il futuro è legato soprattutto a una divisione: “Con 230.000 collaboratori (su 421.000 totali, ndr) in oltre 300 sedi in 66 paesi nel mondo, Bosch Mobility è il più grande dei quattro settori di business (52,6 miliardi di fatturato nel 2022, ndr)”, conferma Camillo Mazza, capo della Bosch Mobility in Italia. “Puntiamo a generare un fatturato di oltre 80 miliardi di euro a livello mondiale entro il 2029 legato solo a questa attività”, ricorda citando i dati anticipati a Stoccarda un mese e mezzo fa. “In futuro, il software non cambierà solo il modo in cui usiamo e viviamo le nostre auto, ma trasformerà anche il modo in cui vengono progettate – insiste Mazza – Gli automobilisti di tutto il mondo vogliono poter integrare facilmente i loro veicoli nel loro mondo digitale. Siamo già abituati agli aggiornamenti costanti e all’aggiunta di nuove funzionalità nei nostri smartphone. Questo concetto verrà applicato anche alle auto”.
Nel Belpaese Bosch opera fra Torino e Udine e fra Bergamo e Bari con 18 società e 3 centri di ricerca assicurando un’occupazione a 5.600 persone. “È stato un anno positivo – sintetizza Renato Lastaria, general manager del Gruppo Bosch in Italia – Siamo soddisfatti dell’andamento del business e dei risultati raggiunti considerando il contesto economico e la situazione complessa dei mercati di riferimento”. Le indicazioni per il 2023 sono positive, in particolare quelle legate non solo alla Mobility, che rivendica un “approccio neutrale dal punto di vista tecnologico”, ma anche alla Industrial Technology.
Bosch si è spesa per “garantire la ripresa e rilanciare il ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile” nelle zone alluvionate dell’Emilia Romagna. Ha supportato la Protezione Civile fornendo idropulitrici, trapani avvitatori e altri elettroutensili da cantiere per le fasi di sgombero e pulizia di strade e abitazioni ed è intervenuta con la propria rete di officine Bosch Car Service e i Centri Assistenza Bosch Home Comfort. È inoltre main partner di “Italia Loves Romagna”, il concerto benefico destinato alla raccolta fondi in programma il 24 giugno a Campovolo.
Il radicamento territoriale include anche altre iniziative per “abbattere i pregiudizi e promuovere l’inclusione”. Oltre al sostegno al Progetto Itaca Onlus, l’organizzazione nazionale di volontari impegnata nel campo della salute mentale, e alla campagna di sensibilizzazione #UnaBuonaRagione, la filiale nazionale si è impegnata con PizzAut: con l’operazione Pizza #LikeABosch ha contribuito all’apertura del secondo locale, questa volta a Monza, che si aggiunge al ristorante di Cassina de’ Pecchi attivo dal 2021: l’inaugurazione è avvenuta in aprile.
Fatti a motore
Bosch Italia, non solo profitti. Aiuti per l’Emilia-Romagna e l’inclusione sociale
L’Italia per Bosch. E Bosch per l’Emilia Romagna e l’inclusione. La filiale nazionale del colosso tedesco ha presentato i risultati del 2022 nel Belpaese e ufficializzato le proprie attività a sostegno dei soccorsi seguite alle alluvioni delle scorse settimane e a supporto di progetti come quello di Nico Acampora e PizzAut, il primo ristorante italiano interamente gestito da ragazze e ragazzi autistici.
Lo scorso anno il giro d’affari di Bosch nel Belpaese è stato di 2,6 miliardi di euro, in crescita dell’8% rispetto all’esercizio precedente, e incide per poco meno del 3% sui ricavi globali del gruppo, che lo scorso anno hanno superato gli 88 miliardi. Il futuro è legato soprattutto a una divisione: “Con 230.000 collaboratori (su 421.000 totali, ndr) in oltre 300 sedi in 66 paesi nel mondo, Bosch Mobility è il più grande dei quattro settori di business (52,6 miliardi di fatturato nel 2022, ndr)”, conferma Camillo Mazza, capo della Bosch Mobility in Italia. “Puntiamo a generare un fatturato di oltre 80 miliardi di euro a livello mondiale entro il 2029 legato solo a questa attività”, ricorda citando i dati anticipati a Stoccarda un mese e mezzo fa. “In futuro, il software non cambierà solo il modo in cui usiamo e viviamo le nostre auto, ma trasformerà anche il modo in cui vengono progettate – insiste Mazza – Gli automobilisti di tutto il mondo vogliono poter integrare facilmente i loro veicoli nel loro mondo digitale. Siamo già abituati agli aggiornamenti costanti e all’aggiunta di nuove funzionalità nei nostri smartphone. Questo concetto verrà applicato anche alle auto”.
Nel Belpaese Bosch opera fra Torino e Udine e fra Bergamo e Bari con 18 società e 3 centri di ricerca assicurando un’occupazione a 5.600 persone. “È stato un anno positivo – sintetizza Renato Lastaria, general manager del Gruppo Bosch in Italia – Siamo soddisfatti dell’andamento del business e dei risultati raggiunti considerando il contesto economico e la situazione complessa dei mercati di riferimento”. Le indicazioni per il 2023 sono positive, in particolare quelle legate non solo alla Mobility, che rivendica un “approccio neutrale dal punto di vista tecnologico”, ma anche alla Industrial Technology.
Bosch si è spesa per “garantire la ripresa e rilanciare il ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile” nelle zone alluvionate dell’Emilia Romagna. Ha supportato la Protezione Civile fornendo idropulitrici, trapani avvitatori e altri elettroutensili da cantiere per le fasi di sgombero e pulizia di strade e abitazioni ed è intervenuta con la propria rete di officine Bosch Car Service e i Centri Assistenza Bosch Home Comfort. È inoltre main partner di “Italia Loves Romagna”, il concerto benefico destinato alla raccolta fondi in programma il 24 giugno a Campovolo.
Il radicamento territoriale include anche altre iniziative per “abbattere i pregiudizi e promuovere l’inclusione”. Oltre al sostegno al Progetto Itaca Onlus, l’organizzazione nazionale di volontari impegnata nel campo della salute mentale, e alla campagna di sensibilizzazione #UnaBuonaRagione, la filiale nazionale si è impegnata con PizzAut: con l’operazione Pizza #LikeABosch ha contribuito all’apertura del secondo locale, questa volta a Monza, che si aggiunge al ristorante di Cassina de’ Pecchi attivo dal 2021: l’inaugurazione è avvenuta in aprile.
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Roma, 4 feb. (Adnkronos) - "La presidente del Consiglio riferisca in Parlamento sulla vicenda Almasri. Prima lo farà, prima potrà occuparsi dei gravi problemi del Paese e tentare qualche soluzione alla crisi industriale, al Pil che ristagna, alla sanità ormai alla deriva. Perda meno tempo nella comunicazione social e ne trovi per cose più gravi e urgenti. Chi la segue nei suoi video e poi legge la bolletta della luce e del gas comincia a chiedersi come mai tanta distanza fra la realtà e la rappresentazione che ne dà Meloni. Sulla vicenda Almasri ci metta la faccia, ma in Parlamento e non su X o Instagram. Solo così potrà chiudere una vicenda gestita male e conclusa peggio". Lo dice Daniela Ruffino di Azione.
Roma, 4 feb. (Adnkronos) - Fdi e Lega all'attacco del Pd sull'inchiesta campana sul favoreggiamento dell'immigrazione clandestina che vede coinvolto il tesoriere regionale dem, Nicola Salvati, già sospeso ieri dal partito. "Siamo sconcertati da queste notizie che coinvolgono i 'buoni e generosi' del Pd. Se le accuse fossero confermate sarebbe gravissimo", attacca direttamente Matteo Salvini via social. Anche la premier Giorgia Meloni dedica un post alla vicenda sottolineando come l'inchiesta campana confermi "ancora una volta quanto denunciato dal Governo: per anni, la gestione dei flussi migratori è stata terreno fertile per criminali senza scrupoli". La premier garantisce: "Continueremo a lavorare per ristabilire regole serie e legalità".
Non tarda la replica dei dem che, dopo aver sospeso ieri Salvati, oggi hanno incaricato il tesoriere nazionale del Pd, Michele Fina, di assumere la gestione della tesoreria regionale. "Quanto al merito della vicenda, oltre ad averlo rimosso dall'incarico di tesoriere, dopo un secondo lo abbiamo immediatamente sospeso in via cautelare dall'anagrafe degli iscritti del Pd -sottolinea lo stesso Fina-. E' giusto il caso di osservare che una ministra della Repubblica, rinviata a giudizio per falso in bilancio e sotto indagine per truffa ai danni dello Stato, siede ancora tranquillamente al suo posto. Prego di notare le differenze".
Nella vicenda intervengono anche i 5 Stelle. Il capogruppo Riccardo Ricciardi va giù duro: "Per qualsiasi percorso di alleanza, nazionale o territoriale, ci vuole la massima intransigenza. Ci auguriamo che chi vuole sottoscrivere un accordo con i 5 stelle faccia una pulizia totale in casa propria". Una 'pulizia' che in Campania la stessa Elly Schlein ha come obiettivo. Giuseppe Conte ricorda come "l'etica pubblica è fondamentale" per i 5 Stelle ma è su Meloni che il leader M5S batte, anche su questa vicenda. E a stretto giro ribatte via social al post della premier. "Non posso crederci: Meloni, davvero hai fatto un post per denunciare che l’'immigrazione non può essere lasciata in balia della criminalità'? Cioè tu scappi dal Parlamento per non spiegare agli italiani perché hai rimpatriato con volo di Stato un boia, con accuse di stupri di bambini, al centro dei traffici di migranti e oggi te ne esci con un post così? Ma davvero ti sei convinta che noi italiani siamo tutti idioti a eccezione di te, tua sorella e dei tuoi stretti sodali? Per farti tornare alla realtà ti allego due immagini: in una il criminale Almasri che scende dal volo di Stato, nell'altra una notizia di qualche mese fa dai comuni d'Italia".
Roma, 4 feb. (Adnkronos) - “Giorgia Meloni continua a fuggire dal parlamento preferendo parlare continuamente sui social, quasi fosse una influencer e non la Presidente del Consiglio. Manda i due ministri, Nordio e Piantedosi, che avevano fatto saltare la precedente informativa con una motivazione menzognera: siccome c'era il segreto istruttorio e per rispetto delle indagini, non avrebbero potuto partecipare. Mentivano sapendo di mentire". Così Angelo Bonelli, parlamentare di AVS e portavoce di Europa Verde.
"Perché la Legge Costituzionale n°1 del 16 gennaio 1989, all'articolo 6, stabilisce in modo inequivocabile che il procuratore invia la denuncia al tribunale dei ministri senza svolgere alcuna indagine. È quindi evidente che gli interessati sapevano che non ci sono indagini e che non c'è alcun segreto istruttorio da rispettare. Infatti, domani i ministri Piantedosi e Nordio si presentano a Montecitorio per l'informativa. Si presentano per non far venire la premier Meloni: colei che ha accusato l'opposizione, in particolar modo Alleanza Verdi e Sinistra, di essere amici dei trafficanti di esseri umani".
"Ora l'Italia e l'opinione pubblica internazionale hanno la prova che lei è amica e complice dei trafficanti di esseri umani. Giorgia Meloni venga in Aula a spiegare perché! È ora di farla finita con il complottismo e il vittimismo da propaganda di Giorgia Meloni, che sparge sui social e nelle trasmissioni televisive amiche", conclude Bonelli.
Civitavecchia, 4 feb. (Adnkronos) - "Sono in corso i lavori per la costruzione del nuovo Terminal Donato Bramante che, ci auguriamo, sarà pronto entro la seconda parte del 2025. Sarà una struttura completamente green che migliorerà l’esperienza dei crocieristi che vengono qui a Civitavecchia. Abbiamo inoltre completato l’impianto fotovoltaico del Terminal Vespucci, che quindi sarà interamente alimentato da energia rinnovabile. Stiamo lavorando sul rinnovamento del design del Terminal 10 per poi trasferirlo al 18 e che sarà dedicato alle navi boutique, a conferma della vocazione di Civitavecchia come hub europeo principale per questo genere di imbarcazioni". Ad affermarlo è John Portelli, Direttore Generale della Roma Cruise Terminal (Rct) alla conferenza stampa che si è tenuta presso la Sala Comitato dell’AdSP – Molo Vespucci snc a Civitavecchia – illustrando i molteplici interventi infrastrutturali che stanno rendendo il porto di Civitavecchia sempre più funzionale ed ecosostenibile.
"Ma ci sono altri progetti importanti che vedono il ripensamento di tutta l’area portuale di Civitavecchia – continua Portelli -, i nuovi varchi che saranno inaugurati nel 2025, il ponte che collegherà questa parte del porto con le banchine delle crociere. E poi, le nuove bitte di 300 tonnellate che sono piuttosto rare nei porti italiani e che sono fondamentali per dare flessibilità agli ormeggi, specialmente per le grandi navi che si fermano nel porto di Civitavecchia".
Civitavecchia, 4 feb. (Adnkronos) - "Dopo aver superato la soglia dei 3 milioni di turisti in transito nel porto di Civitavecchia, l’anno scorso, traguardo mai raggiunto da nessun porto in Italia, oggi celebriamo il risultato di 3.459.000, un risultato importantissimo e straordinario, non solo su base nazionale, ma europeo e mondiale, visto che siamo secondi – e, ormai, di poco – solo a Barcellona, e contiamo di superarla in un paio d’anni, posizionandoci ormai tra i primi sei porti crocieristici al mondo". Ad affermarlo è Pino Musolino, Commissario Straordinario dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, in occasione della conferenza stampa che si è tenuta presso la Sala Comitato dell’AdSP – Molo Vespucci snc a Civitavecchia – per illustrare i dati delle crociere del 2024 e le prospettive di sviluppo del traffico crocieristico.
"Un altro dato importante – continua Musolino – riguarda anche l’effetto che le crociere turnaround, cioè che partono e arrivano a Civitavecchia hanno prodotto sui servizi di ricettività della città. Il 79% degli operatori di bed and breakfast o di alberghi dichiara che senza le crociere il loro lavoro sarebbe fortemente penalizzato. Parliamo di ristoranti, parcheggi fuori dal porto un’industria che produce tanto lavoro in molti settori”. Un indotto che non favorisce solo Civitavecchia, ma di cui beneficia, ovviamente, oltre alla città di Roma, meta di riferimento per i turisti delle crociere, anche tutto il territorio laziale. “In questi anni, siamo riusciti a mandare oltre 20.000 persone in località come Viterbo e Bomarzo", conclude il Commissario Straordinario dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale.
Roma, 4 feb. (Adnkronos) - "Non mi aspetto che altri seguano passivamente quanto detto da noi a Orvieto (...) però mi porrei almeno la domanda perché questi due convegni hanno fatto parlare molto. Non sarà perché c’era un eccessivo silenzio autocompiaciuto sul relativo rafforzamento del Pd in un gioco a somma zero col Movimento Cinque Stelle che al momento non rende comunque le opposizioni competitive per il Governo nazionale?". Lo dice Stefano Ceccanti in un'intervista a Formiche.
Quanto alla costruzione di una coalizione Ceccanti osserva: ". Le culture politiche del centrosinistra, pur separate per decenni dalla Guerra Fredda, erano più facilmente sommabili allora perché si erano progressivamente avvicinate. Non è invece così semplice sommare gli elettorati delle odierne forze di opposizione perché il M5S è sorto come movimento di opposizione all’intero sistema dei partiti e, anche qualora vi siano intese di vertice, non è detto che il messaggio riesca a passare".
"Però non esistono trucchi rispetto a un tentativo che va esperito di formulare in positivo un’ipotesi di Governo senza reticenze e avendo un rapporto risolto con le proprie esperienze passate di guida del Paese e di corresponsabilità nelle istituzioni europee. Il passato non è riproponibile, ma siamo chiamati a fare opposizione al Governo Meloni, non a quelli di Renzi e Gentiloni. In questo senso il passaggio referendario sul jobs act, a cui opporsi, sarà un test significativo".
Milano, 4 feb. (Adnkronos) - "Ha vinto il progetto migliore". E' questo il senso delle dichiarazioni rese davanti al gip di Milano Luigi Iannelli dagli architetti Stefano Boeri e Cino Zucchi indagati per turbativa d'asta perché, in qualità rispettivamente di presidente e commissario della giuria, avrebbero scelto - in conflitto di interesse, secondo la procura - il progetto vincitore per la realizzazione della Beic, la Biblioteca europea di Informazione e Cultura che dovrebbe sorgere nella zona centrale di Porta Vittoria.
Nell'interrogatorio preventivo conseguente alla richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla procura, "entrambi hanno risposto a tutte le domande", secondo le indiscrezioni e hanno consegnato, nonostante l'interrogatorio sia durato circa un'ora e mezza per ciascun indagato, una memoria al giudice e ai pm Paolo Filippini e Giancarla Serafini. Meno risposte, ma una memoria scritta è stata presentata anche da Pier Paolo Tamburelli (così come dai due indagati per cui è stata chiesta la misura interdittiva), considerato dalla procura il "collettore tra Boeri e Zucchi e gli studi Onsitestudio e Baukuh vincitori del bando".
Sia Zucchi che Boeri hanno negato incontri con personaggi coinvolti nel bando di gara e hanno rimarcato la competenza nello scegliere, in pieno anonimato, il progetto migliore. Una valutazione di merito su cui non ha inciso la conoscenza di alcuni professionisti dei numerosi studi internazionali di architettura partecipanti. La decisione del gip è attesa nei prossimi giorni: già nel fine settimana o entro il termine di dieci giorni.