“È una strage silenziosa. Milano è una città che non considera che i ciclisti esistono. Rischiamo la vita tutti i i giorni”. È questo il grido di un centinaio di persone che questa sera si sono radunate spontaneamente in piazza Durante dove questa mattina una donna è stata investita da una betoniera. Sull’asfalto si vedono ancora i segni dei rilievi dei vigili e c’è chi ha messo dei fiori su un palo. Oltre al cordoglio c’è anche la rabbia per l’ennesima morte di una ciclista. E così i cittadini che si spostano in bici bloccano il traffico per qualche minuto. Al sindaco e al comune chiedono provvedimenti urgenti perché “l’alta densità di mezzi pesanti in città non ha futuro e Milano sarà una città sempre più cantierizzata” come spiega Federico Del Prete, responsabile mobilità e spazio pubblico di Legambiente Lombardia. Servono “limitazioni alla circolazione dei mezzi pesanti” e “l’allargamento delle zone 30”.
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