“L’Italia non è un Paese per chi frequenta un tecnico o un professionale. Lo si capisce dalla maturità”. A lanciare sui social la polemica sono soprattutto i genitori dei 536mila studenti che stanno affrontando la seconda prova dell’esame di Stato. Sui siti in questi minuti stanno spuntando le tracce dei licei ma mamme e papà pretendono, trepidanti, di sapere qualcosa anche dei loro ragazzi. Sara su Twitter la dice senza peli sulla lingua e la mette giù dura: “In queste occasioni si conferma che siamo una società profondamente classista”. Benzo, disperata, cinguetta: “Se cerco online le tracce della seconda prova come ogni anno escono solo quelle dello scientifico e del classico. Le altre scuole sempre snobbate. Qualcuno sa cosa è uscito per le scienze umane?”. Così anche “Feffi”: “Ho bisogno di sapere cosa è uscito al turistico?”. Franco Pippo sul gruppo Facebook “Esami di maturità 2023” chiede: “Qualcuno ha fatto la prova di economia aziendale?” ed Eleonora gli risponde: “Non riesco a trovarla”.

Luciana sullo stesso gruppo lancia l’interrogativo: “Traccia scienze umane?” e tutti rispondono: “Anche io vorrei saperlo”; “Anch’io io sto cercando ma non ho ancora visto nulla”. Anche Simona Di Mario ci prova sui social: “Sapete cosa è uscito all’alberghiero?” e Manuela: “Telecomunicazioni?”. Alla radio e alla televisione si parla solo di Seneca e delle funzioni dello scientifico ma nulla degli altri licei (linguistico; artistico; musicale) men che meno per gli indirizzi tecnici che sono classificati in quattordici. Zero assoluto per i professionali (Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale: economia agraria e dello sviluppo territoriale; servizi socio sanitari: igiene e cultura medico-sanitaria; servizi commerciali: tecniche professionali dei servizi commerciali). Dal Ministero nessuna informazione

Mercoledì le tracce della prima prova sono state pubblicate sul sito del dicastero di viale Trastevere solo alle 13.57, cinque ore e mezzo dopo l’uscita dei temi. Anche oggi si prevede la stessa cosa. Intanto i genitori dei ragazzi che sono ai tecnici e ai professionali stanno cercando qualche indizio sui social. Eppure unendo i numeri dei frequentanti delle scuole non menzionate si arriva a 268.250 ragazzi, 492 in più dei liceali. Una situazione che si ripete ogni anno. L’attenzione è tutta concentrata sulla seconda prova di greco e latino e di matematica e semmai del liceo di scienze umane. Un’attesa per i papà e le mamme che diventa ansia e si trasforma in rabbia arrivando a definire persino il Paese “classista”. Una “discriminazione” fatta alla “maturità” che è in realtà lo specchio di quanto accade regolarmente nella scuola dove i professionali, in modo particolare, vengono considerati di serie “B”.

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