Disposti gli arresti domiciliari per Matteo Di Pietro, il giovane componente del gruppo di youtuber TheBorderline che si trovava alla guida del suv coinvolto nello schianto di Casal Palocco dello scorso 14 giugno. Nello scontro fra l’auto guidata da Di Pietro e una smart è rimasto ucciso un bambino di 5 anni, ferite sua madre e la sorellina. Di Pietro è indagato per omicidio stradale e lesioni colpose. Ieri, giovedì, il suo avvocato difensore Francesco Consalvi, contattato da ilfattoquotidiano.it, ha smentito categoricamente le voci sul fatto che il suo assistito potesse essere fuggito in Spagna.

Nella giornata di mercoledì 21 giugno la Procura di piazzale Clodio, coordinata dall’aggiunto Michele Prestipino, ha disposto una maxi perizia nell’ambito dell’indagine per verificare per l’analisi delle telecamere presenti nel tratto di strada dove si è consumato l’incidente. Inoltre potrebbero essere analizzati anche alcuni filmati ripresi dalle telecamere di due bus Atac che transitavano in quella via al momento dell’incidente e che hanno ripreso le fasi delle scontro fra le due auto.

L’obiettivo degli inquirenti è capire se Di Pietro abbia effettuato sorpassi o manovre azzardate e a quale velocità. I video potrebbero avere immortalato gli istanti precedenti allo schianto: non è escluso che il Suv possa avere sorpassato un’auto e un bus dell’Atac prima di scontrarsi con la Smart che si trovava nella corsia opposta. La madre del bambino deceduto nello scontro, sentita dagli inquirenti, ha dichiarato di non ricordare nulla di quei momenti ma solo le fasi successive e la sua preoccupazione per i bambini.

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