L’obiettivo è quello di aiutare l’azienda a risparmiare sul carburante, ma il metodo scelto fa storcere il naso a molti. La Air New Zealand, compagnia di bandiera neozelandese, ha deciso di pesare (sì, proprio sul piatto della bilancia) tutti i passeggeri che si imbarcano sui suoi voli internazionali per ridurre le spese senza avere ripercussioni sul servizio. Conoscere il peso medio dei passeggeri permetterà infatti di economizzare sul carburante, visto che i piloti potranno avere più informazioni sul peso complessivo dell’aereo, e bilanciarlo al meglio con il rifornimento prima del decollo.
Dopo le perdite accumulate durante la pandemia, le compagnie aeree sono infatti ripartite molto in sordina e questa potrebbe rivelarsi una strategia funzionale alle ripresa (e che magari potrebbe essere adottata anche da altre aziende). La compagnia di bandiera neozelandese aveva già avviato un’iniziativa analoga nel 2021, quando ad essere pesati erano stati i passeggeri pronti ad imbarcarsi sui voli nazionali. “Ora che i viaggi internazionali sono di nuovo in funzione, è il momento di iniziare a pesare i passeggeri”, ha dichiarato la Air New Zealand in un comunicato stampa, spiegando che la bilancia ai gate di alcuni voli in partenza da Aucklad è già operativa dal 29 maggio, e lo sarà fino al 2 luglio.
Air New Zealand ci ha tenuto però a chiarire che non sarà obbligatorio pesarsi e che il numero sulla bilancia sarà registrato in modalità anonima, per non essere visibile né dal personale della compagnia né dagli altri passeggeri. “Sappiamo che salire sulla bilancia può essere scoraggiante – ha detto – Ma vogliamo rassicurare i nostri clienti che non c’è nessun display che rende i dati visibili”, ha detto Alastair James, il portavoce della compagnia. “Con la vostra attenzione, ci aiuterete a volare in modo sicuro ed efficiente ogni volta”, ha concluso il portavoce.