“Oh Jesus!”. L’esclamazione non può essere più azzeccata per Damon Lawner, l’imprenditore americano soprannominato “Il Gesù del sesso moderno”. Palestrato, barbuto, tatuato con catena e ciondolo incisi sul petto, 52 anni portati da far invidia a Rocco Siffredi, ha deciso di aprire a Los Angeles il suo primo ristorante di “sesso e cucina”. Un abbinamento nuovo e intrigante che finora, fra locali trasgressivi, raduni di scambisti e party erotici, non era ancora stato sdoganato. Si chiama “Puzzle”, nome che è tutto un programma, e sorge nella West Hollywood. Cosa propone? Degustazioni di portate e sesso fra avventori consenzienti, che scelgono di appartarsi dietro tende di velluto montate attorno ai tavoli. Vedo non vedo, immagino, partecipo, magari chiedo il permesso e guardo.
La cucina è ovviamente francese. Perché un hamburger è meno eccitante, evocativo e libertino di un coquillage. E perché i clienti pagano 10 mila dollari per diventare membri dell’esclusivo club e consumare piatti e contatti intimi dietro raffinati séparé a lume di candela. Damon Lawner, noto per ospitare e organizzare stravaganti incontri sessuali in cui i potenziali membri sono tenuti a fornire foto di se stessi in anticipo, pagare quote annuali esorbitanti (fino a 75.000 dollari l’anno) ha deciso di mettere a frutto la sua esperienza trasgressiva fondando questo nuovo locale. Un orizzonte nell’erotismo inesplorato?
Già fondatore del sex club d’élite Sanctum, che ha venduto per 1 milione di dollari nel 2019, si è lanciato in questa nuova impresa nella ristorazione con una cura dei commensali tutta particolare. La selezione alla base è rigorosa: per garantire una prenotazione gli interessati devono fare domanda in anticipo, rivelare il proprio patrimonio netto e pagare quote annuali fino a 10.000 dollari. Per fare cosa? Lawner ha dichiarato alla stampa americana che il Puzzle sarà diverso dalle sue solite feste sessuali: un luogo di preliminari piuttosto che un locale dove si consumerà sesso completo. L’immaginazione è protagonista. Chi si iscrive deve rispondere a richieste come “descrivi una notte da sogno al Puzzle dove puoi goderti tutto ciò che desideri”. Sogni erotici, fantasie, desideri mai espressi.
Lo stile del locale? Solo 15 i tavolini. Tutti intimi, nascosti in alcove ad arco e dietro spesse tende di velluto che possono rimanere chiuse. “Un’utopia sensuale per una cucina raffinata e festeggiamenti in un santuario riservato ai membri sulla Sunset Strip (la strada che passa attraverso West Hollywood in California, ndr)”, si legge sul sito web. Tutto qui? C’è di più. Ci saranno un dj, aree per ballare e un bar sciccoso: “Puzzle è un rifugio per concedersi il miglior cibo, vino, champagne e liquori con un gruppo curato di persone intriganti”, rivela Lawner. Quello che accade dietro le quinte non lo riguarda.
L’imprenditore, originario di New York, ha fondato il club Sanctum a Beverly Hills nel 2013 e ha trascorso i successivi sei anni a dirigerlo. Si dice che quel sex club d’élite fosse animato da vip dello star system che partecipavano a feste orgiastiche in maschera, cene private, feste in piscina e lezioni trimestrali su feticci ed erotismo. L’ammissione alle serate era concessa esclusivamente su richiesta e gli aspiranti venivano giudicati in base alla loro reputazione, standard di immagine, statura. Gli ospiti? Non solo vip. Anche amministratori delegati, uomini d’affari, atleti, artisti. Ma prima del successo Lawner ha avuto momenti bui nella sua vita sfrenata: ha rivelato di essersi indebitato per un milione di dollari e nel 2009 di aver perso tutto ciò che aveva. “Ho perso una casa, ho perso due macchine, ho perso un ristorante che possedevo, ho perso un’azienda di bevande energetiche in cui avevo investito”, ha rivelato al The US Sun. Allora è andato a Bali, dal padre, per tre anni.
Quando è tornato, nel 2013, era completamente al verde e viveva in una stanza vicino alla cucina di sua suocera con la ex moglie e due figli. “Non sapevo cosa avrei fatto. Ho fatto domanda per un lavoro come parcheggiatore a Beverly Hills. Ero disoccupato”. E spiega: “Non avevo curriculum, ero un uomo di 46 anni e non potevo guadagnare un dollaro. È stato un periodo spaventoso: non sapevo come avrei sostenuto la mia famiglia”. Eppure, solo pochi anni dopo, la gente lo pagava centinaia di migliaia di dollari per entrare nelle sue esclusive feste in maschera. Poi il Sanctum, “un parco giochi per ricchi e famosi e gente abbastanza sexy per uscire con ricchi e famosi”. L’ispirazione di Damon è stata Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick: “Dato che non riuscivo a trovare niente del genere, ho deciso di crearne uno mio e in qualche modo sono riuscito a farlo. Non ero in una cerchia di miliardari e celebrità. Ero un uomo sposato al verde che non aveva niente e nessuna via d’uscita”, confessa. Allora decide di creare qualcosa di simile a quello che ha visto nel film, il sex club più elitario del mondo. Ora la sua nuova avventura si chiama “Puzzle”. Per essere accettati come uno dei 111 membri bisogna essere pronti a pagare una quota annuale fino a 10.000 dollari. Se non si hanno quei danari non si entra. Ma c’è un’eccezione: le donne single che soddisfano i requisiti fisici ricevono abbonamenti gratuiti.