Dalla presenza alla manifestazione M5s contro la precarietà, tra le polemiche sollevate dalla minoranza Pd, all’aperitivo di Campobasso, con vista Regionali in Molise. Fino all’incontro (seppur in extremis, al termine del corteo) nella piazza della Cgil di Maurizio Landini, sul diritto alla salute. Procedono a piccoli passi le prove di dialogo tra la segretaria Pd Elly Schlein e il presidente M5s Giuseppe Conte, che si sono incrociati per un breve saluto e uno scambio di battute a Piazza del Popolo a Roma, quando ormai l’incontro tra i due leader sembrava per saltare.

La segretaria era attesa ad inizio manifestazione a Piazza della Repubblica, ma quando il corteo è partito si trovava ancora in treno. Conte invece si è aggregato con la delegazione M5s alla coda. Quando Schlein, arrivata a Piazza del Popolo, stava lasciando la manifestazione del sindacato, diretta a Milano per partecipare al Pride, ha visto Conte in uscita dal retropalco, poco prima di entrare in macchina. Si è così diretta verso il presidente M5s, per un saluto tra la folla. “Ci vedremo e ci incontreremo in Parlamento e in varie occasioni”, aveva detto poco prima Conte, incalzato dai cronisti, ancora lontano dalla delegazione dem. Poi, dopo il breve incontro sotto il palco della Cgil, ha scherzato con i giornalisti: “Lo facciamo per voi, vogliamo tranquillizzarvi, vi vediamo agitati”.

Eppure, le distanze restano, come sottolineato dallo stesso presidente M5s, dal Mes alle armi in Ucraina: “Mi preoccuperei più dello stato di salute della maggioranza. Certo, anche tra le opposizioni ci sono temi che non ci vedono convergenti, è evidente, inutile ribadirlo ogni volta. Ma il nostro è un percorso di dialogo, che non è in dirittura di arrivo, ma che coltiveremo con responsabilità, lealtà, mantenendo alta l’asticella”, avverte.

Anche Stefano Bonaccini, presidente dem e punto di riferimento delle minoranze Pd, ha lanciato segnali di apertura: “Non dobbiamo immaginare adesso quale sarà lo schieramento che si opporrà alla destra la prossima volta, perché questi governeranno ancora per un po’ di anni. Però ci sono alcuni temi su cui si può già immaginare una battaglia politica che può mettere insieme tutte le opposizioni e non solo, dal salario minimo alla sanità”, ha spiegato dopo aver abbracciato Landini, prima della partenza. E convergenze tra le opposizioni Pd, M5s, Avs si cercano anche nella richiesta di chiarimenti sul caso Santanché, dove sia Conte che Schlein attaccano e chiedono alla ministra del Turismo di chiarire in Aula, dopo quanto emerso sulle sue società, pur prendendo tempo sulla possibilità di presentare una mozione comune di sfiducia individuale alla ministra.

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