Quando parlai, nel 2010, con Peter Gomez della mia idea di creare un blog basato su nove canzoni, dalle quali avrei tratto spunto per i miei articoli, Peter si dimostrò entusiasta dell’idea. Mi fece notare che, tra i blogger dell’epoca, mancava la presenza di un DJ che si dedicasse alla scrittura e che il mio blog sarebbe stato il primo del genere per Il Fatto Quotidiano. Sono un Dj da oltre 25 anni, suono la musica e i dischi che apprezzo in contesti alternativi italiani, tuttavia, nel blog – fino a questo momento – mi sono focalizzato principalmente sulle sonorità che amo, senza approfondire il mio ambito specifico.
Ora cercherò di condividere, attraverso nove punti, quanto ho imparato in questi anni: non ho la presunzione di pensare di poter stilare un vademecum per un Dj, preferisco considerare tali parole come un semplice punto di vista, maturato grazie all’esperienza. Un punto di vista, come tale, può essere condiviso o meno. Cominciamo!
1. La cultura
Musicalmente parlando, non è un dettaglio insignificante, ma un elemento fondamentale per un Dj. Rappresenta la chiave per sviluppare la propria identità musicale e connettersi con il pubblico in modo autentico. I Dj dovrebbero dedicarsi a conoscere, studiare e scoprire i generi, gli artisti, i movimenti culturali e le tendenze. Tale conoscenza consente loro di creare set coesi, ben strutturati e coinvolgenti.
2. L’energia
Tuttavia, anche se i Dj possono preparare delle playlist preparatorie al set, sovente si trovano a doversi adeguare alla reazione del pubblico, poiché proprio il pubblico rappresenta una variabile difficile da controllare; è essenziale afferrare l’energia che si sprigiona dalla pista da ballo, piuttosto che osservarla passivamente. Per fare ciò, è richiesta una sensibilità e una connessione profonda con la musica e le persone che la vivono. È un’abilità che si sviluppa nel tempo e attraverso l’esperienza.
3. La console
La console si trasforma in una vera e propria estensione del Dj. È uno strumento di potenza e versatilità, in grado di trasformare una semplice traccia in qualcosa di straordinario. La console diventa il mezzo attraverso cui il selectioner dà vita alla sua creatività, interpretando la musica in modo personale; ciò accade per offrire al pubblico “un viaggio garantito”. Se ancora non l’avete compreso, la console è il punto di incontro tra il selectioner e il suo pubblico.
4. La battuta
Imparare a mettere i dischi a tempo non è solo una scelta opzionale, ma diventa un imperativo assoluto. Personalmente, ho affrontato diverse difficoltà nel corso del mio apprendimento; ore e ore passate alla console, con l’ausilio di un orecchio inizialmente non particolarmente educato. La costanza, l’impegno e la pazienza sono stati i miei fedeli compagni di viaggio nella conquista di questa preziosa abilità. Anche se oggi le nuove tecnologie semplificano il processo, l’arte di mettere in battuta con i vinili rimane una scuola indispensabile, che oltre a suscitare una certa consapevolezza, rappresenta un elemento fondamentale per un Dj.
5. Il Volume
La battuta non è tutto nel mondo del DJing. La gestione del volume è un’abilità fondamentale per creare emozioni e coinvolgere il pubblico in modo ottimale. Occorre restare concentrati su questo aspetto (non sempre accade) cercando costantemente di migliorarlo. Sto parlando di una competenza cruciale per un Dj, che richiede attenzione e sensibilità per creare l’atmosfera desiderata durante le performance.
6. La tecnologia
Vogliamo parlare delle nuove tecnologie? Evolversi rappresenta una sfida significativa per un Dj. La console è un vero e proprio universo che richiede un costante lavoro di apprendimento e una determinazione incrollabile. È un percorso che richiede tempo e sforzo per padroneggiare tutte le funzionalità e sfruttarle al massimo delle proprie capacità. La battuta, i volumi, sono soltanto una parte del quadro generale. La tecnologia andrebbe vissuta come una risorsa in grado di offrire un’ampia gamma di possibilità creative: punti cue, loop, effetti e molto altro ancora: tutto ciò richiede impegno e dedizione.
7. La figura del dj
L’atteggiamento del Dj in console deve essere professionale e rispettoso nei confronti del pubblico. La sua presenza scenica e l’interazione con i presenti possono arricchire l’esperienza, ma devono rimanere al servizio della musica stessa. È fondamentale porre al centro la musica e la connessione con il pubblico, senza attirare l’attenzione esageratamente su di sé come individuo. L’equilibrio tra l’espressione personale e il rispetto per l’esperienza dei presenti è fondamentale.
8. Il ruolo
La sua figura può essere oggetto di critiche e scatenare un odio irrazionale sia da parte dei musicisti che ne snobbano gli intenti, sia da parte dei fruitori che si sentono invidiosi o frustrati dalle sue scelte musicali. “Ma quanto si crede questo?”, è la frase tipica degli invidiosi che non riescono a capire l’importanza e l’impatto che il Dj ha in quel preciso momento. La verità è che “uno bravo” può trasformare una serata mediocre in un’esperienza straordinaria. È in grado di plasmare l’energia della folla, farla ballare e farla impazzire. Non c’è niente di più potente di un Dj che domina “la situa” determinando l’umore dei presenti.
9. Invidia e Competizione
Inutile anche sottolineare quanto l’invidia e la competizione possano essere dannose e poco salutari per la scena. Mentre una certa competizione può essere un motore per l’innovazione e il miglioramento personale, quando si trasforma in una rivalità distruttiva e malsana, può compromettere la collaborazione e il senso di comunità; in alcuni casi ne va di mezzo anche l’amicizia esistente. Invece di sostenersi a vicenda e promuovere una cultura di solidarietà, alcuni Dj possono cadere nella trappola della gelosia e cercare di screditare gli altri per promuovere se stessi. Questo comportamento può ostacolare la crescita e la diversità della scena musicale, limitando le opportunità per tutti. È importante promuovere un ambiente di sostegno reciproco, evitando l’invidia e la competizione tossica che possono minare il mondo dei Dj.
Come di consueto vi lascio alla playlist di chiusura. La potrete ascoltare gratuitamente sul mio canale Spotify. Buon ascolto!
9 canzoni 9 … non in battuta: