Farà discutere la decisione del Comune di Milano di mettere un limite agli eventi musicali del prossimo anno in città. Tra le novità: 34 concerti all'anno tra San Siro e Ippodromo, capienza massima a 78.500 spettatori, stop agli eventi per due giorni a settimana e limite massimo di 75-80 decibel
Alla fine i residenti della zona di San Siro sono stati ascoltati. Il Comune di Milano ha deliberato le nuove regole per quanto concerne i concerti del 2024 previsti in città. Una decisione voluta dall’amministrazione del sindaco Sala per “un’organizzazione degli eventi più accurata e per il rispetto della vita dei residenti. Le nuove linee d’indirizzo – prosegue la nota di Palazzo Marino – per la realizzazione di manifestazioni in luogo pubblico di rilevante impatto per la città e per spettacoli a carattere temporaneo, definiscono le modalità di organizzazione, realizzazione e gestione degli eventi. L’obiettivo è quello di contemperare le misure in deroga relative agli aspetti acustici con misure mitigative di rispetto della vita delle comunità residenti nei quartieri di riferimento, di tutelare le aree a verde, di organizzare in modo efficiente e sostenibile la mobilità e il trasporto pubblico nella zona, anche per consentire lo spostamento e il deflusso degli spettatori al termine degli eventi”.
Dunque nel dettaglio saranno autorizzati in tutto 34 concerti, così distribuiti: 19 eventi al Meazza (con il limite di 80 decibel), 8 all’Ippodromo del Galoppo San Siro (di cui 3 con limite a 75 decibel e 5 a 80) e 5 all’Ippodromo La Maura 7 (con limite a 80 decibel) e almeno due giorni di pausa a settimana per garantire la quiete dei risedenti. La capienza massima complessiva non dovrà superare i 78.500 partecipanti. Nel caso in cui nello stesso giorno dovessero svolgersi due spettacoli, questi dovranno essere concordati e autorizzati dall’amministrazione e dagli organizzatori, in modo da differenziare gli orari di entrata e di uscita per il pubblico,con almeno lo scarto di almeno un’ora, così da non creare ingorghi al traffico cittadino.
Inoltre dal 2024 ci sarà un parametro di 0.80 centesimi a biglietto pagante “da corrispondersi nell’ambito di uno specifico accordo negoziale da sottoscriversi con l’amministrazione comunale”. Attualmente la norma prevede che sopra la soglia dei 30mila biglietti paganti, è previsto a carico delle società organizzatrici un contributo una tantum a copertura delle spese straordinarie per il trasporto pubblico: 20mila euro per eventi al Meazza e al Galoppo, 30mila per La Maura. Infine al Parco Sempione e ai Giardini Montanelli, l’uso come spazi per spettacolo all’aperto deve essere autorizzato dal Comune, e comunque non oltre 75 decibel. Inoltre è stato ampliato l’elenco dei siti dove poter organizzare gli eventi, per esempio gli spazi ibridi che fanno parte della Rete cittadina e altri, come l’ex Macello in Viale Molise.
Al netto delle polemiche adesso gli organizzatori dovranno lottare contro il tempo per accaparrarsi le location, in tempo per garantire ai propri artisti la possibilità di esibirsi. Tra tutti c’è attesa per il grande ritorno di Vasco Rossi a San Siro il prossimo coi suoi 7 concerti, ma c’è chi scommette saranno 10. Chissà cosa succederà per tutti gli altri visto che al massimo si potranno tenere “solo” 19 concerti al Meazza nel 2024?