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Uomini e donne, Armando Incarnato fa una foto con una fan e scatena la vendetta del marito di lei: ” Mi ha dato la multa, è abuso di potere”

Attraverso un video caricato sui social Armando ha ammesso di esser stato multato da un poliziotto, che è il marito di una fan che il giorno prima aveva voluto fare una foto con lui

Ho visto lei che fa la foto con lui, che sorride a lei, che multa me. Questa potrebbe essere la perfetta rivisitazione del brano di Annalisa “Mon Amour” per ciò che è successo nelle scorse ore ad Armando Incarnato. Il cavaliere del trono over del daiting show Uomini e Donne è stato protagonista di uno spiacevole inconveniente. Attraverso un video caricato sui social Armando ha ammesso di esser stato multato da un poliziotto, che è il marito di una fan che il giorno prima aveva voluto fare una foto con lui: “Buongiorno, come state? Spero bene. Ragazzi ma ci potevamo mai far mancare questo? Eh, è estate…Cinque punti dalla patente e 185,50 euro di verbale. Se ne sono andati pure tra l’altro. Mò il problema non è tanto il verbale, perché spendiamo tanti soldi…cento euro in più, cento euro in meno, non fanno la differenza, specialmente d’estate. Però la rottura di scatole di andare all’ufficio postale già con un punto negativo perché sto andando a versare”.

Non soddisfatto il cavaliere napoletano ha poi caricato un post su Instagram accusando l’agente di aver commesso un “abuso di potere” nei suoi confronti in quanto personaggio popolare. “Non é la divisa a darmi fastidio, ma l’abuso di potere. Ti ho sentito quando ‘ridendo’ e con la faccia tagliata hai detto questo é quello che fa Uomini e Donne”, ha raccontato Incarnato. E ancora: “Sì, sono io, piccolo uomo che non sei altro. bua moglie, però, é quella che mi segue tutti i giorni da casa, e forse questa cosa ti disturba la giornata. Peccato che non hai sentito tu quando il tuo collega ha detto: ‘Armá mi dispiace, ti chiedo scusa io per lui, é un po’ nervoso e non ti sopporta, io ti stimo molto come persona, sempre schietto e sincero vai avanti così”. Poi la conclusione, indelicata (dal momento che la donna si è trovata coinvolta a sua insaputa nella dinamica): “Quando vedrai il post salutami la signora!”.