Una squadra di investigatori è salita a bordo della Polar Prince, la nave supporto che lanciò il Titan, nel tentativo di capire cosa abbia provocato la drammatica implosione del sottomarino. Oltre ai materiali utilizzati per realizzare le pareti esterne del sottomarino, le indagini analizzeranno ora le comunicazioni tra il sommergibile e la nave, le cui registrazioni saranno sottoposte a vaglio degli investigatori, come spiega il presidente Transportation Safety Board del Canada, Kathy Fox. L’intero equipaggio della Polar Prince verrà inoltre interrogato. A bordo della Polar durante il sopralluogo degli esperti erano presenti anche familiari delle cinque vittime, riferisce la BBC.
La nave, ormeggiata con bandiera a mezz’asta nel porto di St’John’s, nell’sola canadese di Terranova, era stata utilizzata anche per le ricerche del Titan, i cui resti sono stati ritrovati lo scorso 22 giugno a circa 487 metri dalla prua del relitto del Titanic, ad una profondità di circa 4000 metri nel Nord Atlantico. A quel punto le cinque persone a bordo sono state dichiarate decedute, e la Marina militare statunitense ha identificato la causa del disastro nell’eccessiva pressione, che ha portato il Titan ad implodere.
Il giorno successivo, il Canada ha annunciato di aver messo in moto un’indagine sulla sicurezza. Aldilà delle denunce nei confronti di Ocean Gate – la società di Titan accusata da più parti di scarsi riguardi nei confronti di prevenzione e sicurezza dopo le rivelazioni di alcuni ex dipendenti – non è ben chiaro al momento come saranno organizzate le indagini. Le agenzie governative di altri paesi potrebbero partecipare all’indagine annunciata dal Canada, ma non è ancora chiaro in questa fase da chi sarà guidata.