Mentre alla Camera è stata posta la fiducia sul Decreto Lavoro, in piazza al Pantheon a Roma sono scesi i parlamentari di Alleanza Verdi e Sinistra, insieme a Possibile e a Sinistra Civica Ecologista, per l’iniziativa “Su gli stipendi, giù le emissioni”
“Siamo qui perché non ci rassegniamo alla guerra, all’escalation militare, all’economia di guerra, all’idea di portare al 2 per cento del Pil la spesa militare, aumentando di 13 miliardi di euro l’anno l’investimento invece di investire in scuole, asili, ospedali”, ha rivendicato il segretario di Sinistra italiana e deputato Avs, Nicola Fratoianni. Convinto che serva insistere, al di là della chiusura del governo sul salario minimo, per trovare convergenze tra le opposizioni e le diverse proposte di Pd, M5s, Avs e Azione già depositate in Parlamento, Fratoianni ha proseguito: “Ci sono le condizioni per trovare punti comuni tra noi, è un lavoro che stiamo facendo in Aula”.
Eppure all’iniziativa targata Avs non erano presenti esponenti Pd o del M5s: “L’ho detto quando sono andato ad altre manifestazioni, mi interessa il lavoro comune sul merito, non pretendo reciprocità, non faccio di presenze o assenze elementi su cui proiettare altri scenari”, taglia corto.
Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato Avs, invece, lancia un avvertimento sul dialogo tra dem e Azione: “Sento parlare di colloqui tra Elly Schlein e Carlo Calenda per iniziative comuni sul salario minimo. Mi chiedo come si possa fare però con chi, come il leader di Azione, vuole militarizzare i siti energetici, trivellare il nostro Paese e puntare sul nucleare. Tra noi e lui ci sono distanze evidenti”.