Domenica pomeriggio Lucia Annunziata ha salutato il pubblico di Rai3. La giornalista si è congedata, senza proclami o critiche, nel corso dell’ultima puntata di “Mezz’ora in Più“: “Noi finiamo oggi. È l’ultima puntata, come sapete, dopo 18 anni di trasmissione di Mezz’Ora in Più. Saluto tutti insieme alla redazione, è stato un onore ma soprattutto un divertimento tenervi impegnati e informati per tanti anni. Grazie a tutti, a presto”. Un saluto sobrio, pacato. I palinsesti saranno svelati agli investitori pubblicitari e alla stampa il prossimo 7 luglio, è già noto che “Mezz’ora in più” resterà in palinsesto, forse con una durata inferiore, con la conduzione dell’ex direttrice del Tg1 Monica Maggioni.
Annunziata aveva espresso il suo pensiero con toni duri già in precedenza, aveva comunicato la sua uscita dal servizio pubblico, pur avendo ancora un anno di contratto, con una mail inviata all’ad Roberto Sergio, al dg Giampaolo Rossi e al direttore dell’Approfondimento Paolo Corsini: “Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale. Giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni. Vi arrivo perché non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestate a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque”.
“Non intendo avviarmi – aveva concluso la giornalista – sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro. Spero che queste righe vengano accolte con la stessa serietà da parte vostra”. Recentemente Annunziata era tornata sul tema, rincarando la dose contro il Governo Meloni e le manovre politiche in Rai: “Sono scandalizzata dal fatto che la premier nello stesso mese ha proposto il premierato e la riforma della Rai, perché quello che si punta a fare è l’Istituto Luce di un premier eletto in modo diretto. (Il Governo vuole riscrivere i rapporti sociali a favore della propria base elettorale, riscrivendo la relazione tra differenti basi sociali. E questa è una cosa molto pericolosa”.
Parole a cui aveva replicato l’ad Roberto Sergio nel corso di un incontro organizzato da “Il Foglio“: “Credo di avere espresso giudizi positivi, anche in Vigilanza, nei confronti di Lucia Annunziata. Avevo riconfermato il suo programma nella prossima stagione senza alcun tipo di censura, l’avevo rassicurata, anzi le avevo chiesto di confermare le sue puntate fino a fine giugno. Io non credo ci si possa considerare Istituto Luce, siamo un’azienda che aggiunge e non toglie e daremo voce a tutte le voci del Paese”.