Gli ultimi dati indicano che le temperature stanno schizzando verso l’alto e battendo tutti i record, ovunque. Ma, nel frattempo, si continua a ragionare di complotti e di teorie climatiche fatte in casa o ripescate su youtube. Un discorso particolarmente popolare è che “il clima è sempre cambiato” dal tempo di Annibale che attraversava le Alpi con i sui elefanti. Si cita anche il “periodo caldo medievale” e siccome a quei tempi nessuno viaggiava con la suv, se ne deduce che l’attività umana non c’entra niente, e allora perché preoccuparsi?

Ora, questo delle temperature del passato è effettivamente un punto cruciale. Se veramente nel Medio Evo, o al tempo di Annibale, le temperature fossero state comparabili alle attuali, allora crolla tutto il castello di carte dell’interpretazione corrente del riscaldamento globale. Il problema è che, se è vero che nel Medio Evo nessuno viaggiava con la suv, è anche vero che a quell’epoca non c’erano termometri. E la scienza non si fa con gli aneddoti; ci vogliono dati e misure.

Tuttavia, non è impossibile stimare le temperature di quei tempi. È un campo della scienza che si chiama “paleoclimatologia”. Si basa in gran parte su misure dette “proxy” in inglese, come per esempio, l’estensione dei ghiacciai, il numero di iceberg, la crescita degli anelli degli alberi, certi rapporti fra isotopi di elementi comuni e altre cose.

I primi studi di paleoclimatologia moderna risalgono a circa un secolo fa, quando si cominciò a parlare di un possibile “periodo caldo medievale”. Nel 1965, Hubert Lamb pubblicò un diagramma che mostrava che le temperature del Medio Evo potevano essere state un po’ più di un grado più alte che nei secoli successivi. Siccome il diagramma finiva negli anni 1960, dava l’impressione che le temperature del Medio Evo fossero state effettivamente più alte di quelle del secolo XX. Nel 1990, il diagramma di Lamb era finito nel primo rapporto dell’IPCC e il fatto che sia poi scomparso nei rapporti successivi viene descritto ancora oggi come la “prova” del grande complotto dei climatologi. Vedete? Hanno nascosto i dati che non gli piacevano!

Più che altro, questa storia è una prova che molta gente non capisce come funziona la ricerca scientifica. Quelli che parlano di complotti dei climatologi non si sono preoccupati di andare a leggere l’articolo originale di Lamb. Se lo avessero fatto, si sarebbero accorti che il suo famoso diagramma si riferiva alla sola Inghilterra centrale. Fra le altre cose, trovate nell’articolo anche i risultati di uno studio precedente, del 1962, che stimava temperature molto minori nell’Islanda nel Medio Evo. Insomma, Lamb aveva fatto del suo meglio, ma i suoi dati erano limitati e i risultati molto incerti.

Il punto di svolta in questi studi fu nel 1998, quando Michael Mann pubblicò una ricostruzione delle temperature globali del passato che avrebbe poi preso il nome di “mazza da hockey” per la sua forma a “L”. Mostrava che le temperature planetarie erano state in leggero calo negli ultimi 1000 anni, circa, per poi impennarsi verso l’alto nel ventesimo secolo. Il lavoro iniziale di Mann non mostrava un periodo caldo medievale significativo, ma studi successivi indicavano che il Medio Evo in Europa poteva essere stato più caldo forse di un paio di decimi di grado rispetto ai periodi successivi, un effetto molto minore delle vecchie stime di Lamb. Sembra comunque che queste fluttuazioni fossero più che altro a livello locale, probabilmente causate da cambiamenti nella circolazione delle correnti oceaniche.

La cosa importante, qui, non sono i decimi di grado delle temperature medievali. E’ che la parte in salita della mazza da hockey è diventata prominente e continua a impennarsi verso l’alto. Tutto il ragionamento che si basa sul concetto che “il clima è sempre cambiato” crolla di fronte ai dati che dimostrano che il cambiamento attuale non è una fluttuazione passeggera, ma una crescita robusta delle temperature correlata all’aumento della concentrazione dei gas serra.

Come ci si poteva aspettare, questi studi sono stati pesantemente attaccati a tutti i livelli. Oltre agli insulti personali, Michael Mann ha avuto anche l’onore di essere bersagliato con un cartone animato creato apposta per denigrarlo (lo trovate qui). Tuttavia, nonostante i vari tentativi di demolire questi risultati, la “mazza da hockey” è sempre stata confermata e validata. Non c’è niente da fare: oggi fa più caldo che in qualsiasi epoca storica. E le temperature continuano ad aumentare.

Allora, invece di perdere tempo a ragionare sugli elefanti di Annibale, vediamo di fare qualcosa di utile. Abbiamo oggi la possibilità di liberarci per sempre dei combustibili fossili con le energie rinnovabili. E allora, facciamolo!

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