Un ragazzo di 17 anni è morto dopo essere stato colpito con un’arma da fuoco dalla polizia di Nanterre, nell’Hauts-de-Seine. Il fatto, riportano i media francesi, è avvenuto nella mattinata di martedì 27 giugno. Secondo le ricostruzioni il giovane era alla guida di un veicolo noleggiato e, dopo aver commesso diverse infrazioni, avrebbe reagito alle intimazioni degli agenti che lo avevano fermato, ripartendo all’alt della polizia invece di sottoporsi ai controlli.
La dinamica dei fatti è ancora confusa. Come si vede in un video che circola sui social, pubblicato anche dall’eurodeputata di sinistra Manon Aubry, il 17enne viene prima affiancato dalla polizia, si ferma, ma poi tenta di ripartire: a quel punto uno degli agenti, che aveva puntato l’arma sul giovane, esplode un colpo. Poco dopo la corsa dell’automobile si arresta: secondo quanto riporta TF1, il primo canale di informazione francese, il giovane si è schiantato contro un palo. Inutili i soccorsi: dopo il massaggio cardiaco i medici hanno solo potuto constatare il decesso.
In un primo momento la polizia ha detto che il veicolo ha tentato di investire gli agenti della pattuglia, ma un video che circola sui social mostra chiaramente che uno dei due poliziotti aveva già puntato l’arma sul giovane alla guida. Nel video si sente anche l’agente gridare al ragazzo “ti sparo in testa”.
Insieme a lui in auto c’erano altri due giovani: uno è fuggito mentre l’altro, anche lui minorenne, è stato arrestato. Anche l’agente che ha sparato è stato fermato.
Come riporta TF1Info, la procura di Nanterre ha aperto due indagini, una per resistenza a pubblico ufficiale e tentato omicidio di pubblico ufficiale, e un’altra per omicidio volontario da parte di un pubblico ufficiale.
Articolo Precedente

Pechino: la paura del vuoto di potere in Russia e di sostenere Putin, leader indebolito. Ma per ora la Cina minimizza la rivolta della Wagner

next
Articolo Successivo

Filippine, liberate mille vittime della tratta: reclutate dopo aver risposto a un annuncio di lavoro

next