“I gay? Li tratto come qualsiasi altra persona normodotata“. E ancora: “Ho più amici gay che normali“. L’intervento omofobo, trasmesso in streaming sul sito del Comune di Lissone, è della consigliera di Fratelli d’Italia, Felicia Grazia Scaffidi. Le sue parole hanno provocato le proteste dei colleghi di opposizione, che hanno cercato, in Aula, di censurare le frasi dell’esponente del partito di Giorgia Meloni. La seduta risale allo scorso 22 giugno: in quel momento si stava discutendo della mozione promossa dalla lista di minoranza, Vivi Lissone, che chiedeva di aderire alla carta della Re.a.dy, la Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
“La maschera cade appena aprono bocca, perché ignorano l’empatia, il buonsenso, la civiltà e la sensibilità – ha commentato la consigliera regionale del M5s, Paola Pizzighini – Personaggi privi di vocabolario che non hanno alcuna idea di cosa siano i diritti, la libertà di espressione, l’autodeterminazione. Rappresento le istituzioni e la deriva della politica oggi mi fa solo vergognare davanti ai cittadini che rappresentiamo”.