Dopo il lancio della 'modalità silenziosa' su Instagram - funzione già disponibile in Regno Unito, Stati Uniti, Irlanda, Canada, Australia e Nuova Zelanda e a breve estesa a livello globale - che consente di disattivare le notifiche e inviare risposte automatiche ai messaggi diretti, arrivano due nuovi strumenti
Il mondo virtuale ha preso il sopravvento su quello reale. Se fino a qualche anno fa poteva sembrava impensabile o una semplice paura recondita, oggi i giovani passano sempre più ore a vivere una vita ‘finta’. E a tale proposito, Meta (proprietaria sia di Instagram che di Facebook) sta cercando di introdurre modifiche per evitare il degenerare di questa tendenza (si può ancora?).
Dopo il lancio della ‘modalità silenziosa’ su Instagram – funzione già disponibile in Regno Unito, Stati Uniti, Irlanda, Canada, Australia e Nuova Zelanda e a breve estesa a livello globale – che consente di disattivare le notifiche e inviare risposte automatiche ai messaggi diretti, arrivano due nuovi strumenti per aiutare gli adolescenti a gestire il loro tempo sulle app. “Questi aggiornamenti sono stati progettati per aiutare gli adolescenti a controllare le loro esperienze online e per aiutare i genitori a sentirsi attrezzati per sostenere i loro ragazzi”, si legge in una nota.
Andiamo a vedere in cosa consisteranno le nuove funzioni. La prima prevede che, passati 20 minuti, ai ragazzi venga inviata una notifica che li avvisa di aver trascorso troppo tempo su Facebook. “Gli adolescenti vedranno una notifica quando avranno trascorso 20 minuti su Facebook, invitandoli ad allontanarsi dall’applicazione e a fissare dei limiti di tempo giornalieri”. Per quanto riguarda Instagram (il social senza dubbio usato di più dai ragazzi)? “Stiamo anche studiando un nuovo trillo su Instagram che suggerisce agli adolescenti di chiudere l’app se scorrono Reels di notte”, aggiunge Meta.
L’intenzione è buona, ma questi strumenti saranno realmente in grado di far diminuire le troppe ore passate sui social? E soprattutto, quanti saranno gli utenti che rispetteranno gli avvisi?