Matteo Messina Denaro ha lasciato il carcere dell’Aquila dove si trova detenuto in regime di 41 bis: l’ex latitante è stato, infatti, ricoverato all’ospedale del capoluogo abruzzese per essere sottoposto a a una visita urologica. Per l’occasione la struttura ospedaliera è stata blindata, con l’attivazione di misure di sicurezza straordinarie proprio per ospitare il boss di Castelvetrano. Secondo le indiscrezioni trapelate la visita non è legata al suo tumore al colon e il ricovero dovrebbe durare due giorni. Messina Denaro è seguito da un team dell’Unità operativa complessa di urologia, guidato dal primario Luigi Di Clemente. Il ricovero, blindato, è stato organizzato nei locali dei moduli disposti, nel capoluogo di regione, dopo il terremoto del 2009 per ospitare il 35esimo vertice del G8 svolto il 10 luglio 2009.

Il padrino di Castelvetrano è stato arrestato il 16 gennaio scorso mentre era in una clinica di Palermo per sottoporsi alle cure. Il trasferimento nel carcere abruzzese, poche ore dopo il blitz, è stato deciso proprio per le sue condizioni di salute: l’ospedale aquilano ha, infatti, un buon centro oncologico. Per permettergli le cure all’interno del carcere di massima sicurezza dell’Aquila è stato realizzato un laboratorio ad hoc in una cella. Lì, da gennaio, Messina Denaro viene sottoposto alle cure chemioterapiche. Il trasferimento in ospedale è stato necessario non essendo possibile eseguire visite di quel tipo all’interno della struttura carceraria.

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