Il 2025 è l’anno della rivoluzione: addio al Mondiale per club concepito con cadenza annuale ed eredità della vecchia Coppa Intercontinentale, via al nuovo format a 32 squadre con cadenza quadriennale, come la Coppa del Mondo per nazioni. Venerdì il Consiglio della Fifa ha scelto gli Stati Uniti come sede della prima edizione, dove un anno prima – in coabitazione con Canada e Messico – si giocheranno i normali Mondiali. Con il via libera definitivo al nuovo torneo, cominciano anche a delinearsi i criteri di selezione dei 32 club partecipanti. Le linee guida sono state pubblicate dalla Fifa già lo scorso febbraio, ma mancano ancora alcuni dettagli: nel frattempo, ci sono 12 squadre già sicure della qualificazione e alcune italiane che ad oggi sperano di essere presenti al nuovo Mondiale per club. Una in particolare, l’Inter, è a un passo dall’ottenere la qualificazione.

I criteri di selezione – La nuova competizione si terrà appunto ogni 4 anni e quindi dovrà comprendere le vincitrici della Champions League, così come della Copa Libertadores, degli ultimi 4 anni. La Uefa avrà a disposizione 12 squadre: le vincitrici della Champions tra il 2020/21 e il 2023/24, più altre 8 determinate in base al ranking di queste quattro stagioni. La Conmebol porterà 6 squadre: le vincitrici della Copa Libertadores tra il 2021 e il 2024, più altre due sempre in base al ranking. Ci saranno quattro squadre asiatiche, ovvero i club campioni continentali nei 4 anni presi in considerazione. Lo stesso vale per l’Africa e per la federazione del centro-nord America. La 31esima squadra arriverà dall’Oceania, mentre l’ultima sarà una squadra rappresentante del Paese ospitante, nel 2025 gli Stati Uniti, in base a un criterio ancora da stabilire.

Le 12 squadre già sicure – In base a queste regole, ci sono dodici club già certi di volare negli Usa tra due anni. Per l’Europa sono Chelsea, Real Madrid e Manchester City, vincitrici delle ultime 3 Champions. Per il Sudamerica ci sono Palmeiras e Flamengo, vincitrici della Libertadores 2021 e 2022. Poi ci sono Al Hilal (Arabia Saudita, campione d’Asia 2021) e Urawa Reds (Giappone, campione d’Asia 2022), Al Ahly (Egitto, campione d’Africa 2021 e 2023) e Wydad Casablanca (Marocco, campione d’Africa 2022), Monterrey (Messico, campione Nord America 2021), Seattle Sounders (Stati Uniti, campione Nord America 2022) e Leon (Messico, campione Nord America 2023).

Le italiane in lizza – Le altre caselle andranno a riempirsi man mano nel corso della prossima stagione. L’incertezza riguarda invece gli altri 8 posti a disposizione dell’Uefa, da assegnare in base al ranking. Se i criteri saranno gli stessi dell’attuale ranking Uefa, ad oggi la situazione per le stagioni 2020/21, 2021/22 e 2022/23 sarebbe la seguente: Manchester City e Real Madrid prima e seconda, ma già qualificate. Poi Bayern e Liverpool, seguita dal Chelsea a sua volta già con un posto per via della vittoria della Champions 2021. Resterebbero altri sei posti, che in questo momento sarebbero occupati da Roma, Villarreal, Manchester United, Paris Saint-Germain, Juventus e Inter. Per Roma e Juventus però è arrivata una bruttissima notizia: secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, il ranking sarà calcolato tenendo conto soltanto dei risultati in Champions. La classifica attuale sarebbe la seguente: Bayern, Psg, Inter, Benfica, Juve , Porto, Borussia, Barcellona. La Roma così è fuori, ma pure la Juventus che quest’anno non guadagnerà sicuramente punti in Champions. Possono sperare invece Milan e Napoli, se dovessero riuscire a replicare una grande stagione europea. L’Inter invece è a un passo dalla qualificazione: per la matematica certezza ai nerazzurri servirebbe raggiungere gli ottavi di finale.

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