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Sudafrica, avventure alla fine del continente

Nella terra dei diamanti, il vero tesoro è la natura selvaggia. Dalle riserve protette dove avvistare i Big Five, alle coste popolate da pinguini, paradisi per fotosafari indimenticabili. Un Paese per cercatori di paesaggi, e per intenditori di vini: qui il brindisi è un inno all’easy life, nel tentativo di bypassare le memorie di una storia travagliata.

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

La punta più estrema del grande continente africano, lambita da due oceani, disegnata da una natura superlativa. La varietà di paesaggi in Sudafrica è straordinaria, scorci che racchiudono un’infinità di ecosistemi dove prospera la biodiversità, resiliente nelle aree desertiche e nelle savane, lussureggiante nelle foreste umide e nelle vallate boscose. La civiltà si racconta nelle città, senza tralasciare le memorie legate all’apartheid, soprattutto a Cape Town, “the mother city”, simbolo del nuovo Sudafrica e dell’eredità di Nelson Mandela e dal 1991 il Paese ha preso la rotta dell’inclusività. Un cambiamento lento, che arena facilmente, mentre l’animo cosmopolita dei centri urbani tende a superare le tensioni con leggerezza e buonumore. I Sudafricani sono allegri e cordiali, amano brindare con degli ottimi Chenin Blanc, Colombard o Sauvignon, fiori all’occhiello della provincia vitivinicola Winelands, e organizzare braai scoppiettanti, i tipici barbecue della domenica.

Il Sudafrica è una continua scoperta, per l’incontro di culture e per la natura in tutte le sue forme. Il tour Magic Sudafrica di Presstour by Turisanda vi porta in un viaggio immersivo dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, un itinerario di 7 giorni che vi farà innamorare del Paese, da condividere con un piccolo gruppo, da un minimo di due persone ad un massimo di sedici, una bellissima occasione per fare nuove amicizie e avvalorare l’esperienza. Esplorerete i parchi naturali della provincia di Mpumalanga, disegnata da aspre montagne, brulle savane, vallate lussureggianti e canyon che tolgono il fiato, ideale per chi ama praticare attività all’aperto e per gli amanti della fotografia. Ma nessun teleobiettivo può eguagliare i ricordi di un safari all’interno delle sue riserve, un’esclusiva per veri viaggiatori, ad un passo dai Big Five della savana. Dal Nord del Paese volerete verso Sud, raggiungendo la Penisola del Capo, dove l’infrangersi delle onde di due oceani sembrano urlare le speranze dei marinai che doppiavano il promontorio: nel XV secolo Bartolomeo Diaz, l’aveva battezzato “Capo delle Tempeste”, ma oggi Hope Cape” porta il nome delle loro preghiere. Immancabile l’approdo nella vibrante Cape Town, vegliata dalla Table Mountain, la montagna più iconica del Sudafrica.

Il selvaggio Nord: le meraviglie di Mpumalanga

La prima parte del viaggio vi porterà tra le meraviglie della provincia di Mpumalanga, in compagnia di una guida locale parlante italiano. Percorrerete la Panorama Route, una strada che trasforma il transito in esperienza: un susseguirsi di panorami magnifici tra cui il più incantevole che abbiate mai visto, il Blyde River Canyon, il terzo canyon più grande del mondo. Al suo interno spiccano le Bourke’s Luck Potholes, delle particolari cavità circolari formate dall’attività erosiva del fiume. Sosta alla God’s Window, spettacolare punto panoramico dove ammirare la geomorfologia che si fa arte, paesaggi di primordiale bellezza da immortalare nella mente e negli scatti fotografici.

L’itinerario promette fotosafari entusiasmanti e prosegue verso la Riserva Privata di Karongwe, situata nella provincia del Limpopo, a poca distanza dal famoso Parco Nazionale Kruger. Quest’area, incorniciata dalla catena montuosa Drakensberg, è tra le più ricche di biodiversità del Sudafrica: oltre 9.000 ettari di territorio attraversato da tre fiumi che lo rendono una vera e propria oasi ricca di flora e fauna, inclusi i protagonisti più acclamati, i Big Five, ovvero leone, leopardo, bufalo, rinoceronte ed elefante, senza contare che potreste avvistare qualche splendido esemplare di ghepardo. In questo eden troverete anche il vostro eco-lodge Shiduli Private Game Lodge, un nido esclusivo per due notti immersi nella natura, perfetto per ricaricare le energie: nei giorni a seguire vi attendono due fotosafari all’alba e uno al tramonto all’interno della riserva, gli orari migliori per immortalare gli animali con le luci più belle, vere e proprie avventure a bordo di una jeep 4×4, in compagnia di rangers esperti che tuteleranno la vostra sicurezza.

Il Sud, tra natura e cultura

L’itinerario Magic Sudafrica di Presstour prosegue verso Sud e raggiunge la punta più estrema del continente africano, la Penisola del Capo. In questo territorio indomito e selvaggio, spunta la “città madreCape Town, emblema della vita culturale sudafricana. Qui ci si orienta facilmente grazie alla maestosa presenza della Table Mountain, l’iconica montagna alta ben 1.086 metri dalla tipica cima tabulare, spesso coperta da un plotone di nubi che le fanno da cappello. L’altura appartiene all’omonimo parco naturale, meta di belle escursioni panoramiche, nuvole permettendo. La Cape Peninsula si estende sino a Hope Cape, il punto dove finisce la terra e si incontrano gli oceani Atlantico e Indiano.

Tappa a Hout Bay dove prendere il largo per Seal Island, un’escursione in barca per raggiungere la piccola isola nella parte settentrionale della baia, famosa per essere punto di avvistamento di otarie. Si ritorna nel continente per proseguire l’avventura all’interno della Riserva Naturale del Capo di Buona Speranza, l’area naturale protetta che spazia sino a Cape Point, il punto più a Sud-Ovest del continente africano, anche se per correttezza geografica il punto più meridionale è Agulhas, circa 150 chilometri a Sud-Est. Un territorio disegnato da lande incontaminate, popolate da animali selvaggi come antilopi e babbuini, delimitate da spiagge deserte e scogliere frastagliate, in cui spicca l’aspro promontorio di Cape Point dove luccica ancora un vecchio faro posto sul punto più alto, raggiungibile in funicolare. Sosta anche a Boulders Beach, situata all’interno del Table Mountain National Park, lo scenografico tratto di costa affacciato sulla False Bay in cui spuntano massi di granito tra cui vive una grande colonia di pinguini “Jackass”.

Cape Town, la città madre

Dopo tanta natura, l’ultima parte del viaggio è dedicata alla fauna urbana di una città intrigante, a tratti controversa, la “mother city” della nazione, Città del Capo. Dominata dalla maestosa Table Mountain e orlata da vigneti che anticipano un bien vivre metropolitano, Cape Town si rivela un luogo da conoscere intimamente e vivere a pieno. Poche città al mondo vantano tante attività all’aperto, complici l’attitude green dei suoi abitanti e la vicinanza al bellissimo Parco Nazionale di Table Mountain, ma quello che la identifica più di ogni altro aspetto è il multiculturalismo che la rende eclettica e affascinante, la vera eredità di Mandela, a quasi trent’anni dalla vittoria del suo partito e dell’inizio della sua presidenza che hanno cambiato la storia del Paese. Per approfondire il passato, merita una visita allo Slave Lodge, museo dedicato alle terribili esperienze subite dagli schiavi e dai loro discendenti. Cape Town non nasconde la sofferta eredità, e si racconta orgogliosa e consapevole, come il bellissimo quartiere di Bo-Kaap, caratterizzato da vivaci case colorate, teatro delle prime rivendicazioni di emancipazione da parte degli schiavi liberati.

Una delle mete più significative è Robber Island, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO: ex lebbrosario, ospedale psichiatrico, base di addestramento di difesa ma soprattutto prigione dove vennero reclusi gli attivisti anti-apartheid come Nelson Rolihlahla Mandela. Il passato emerge anche nella street art dei sobborghi come Woodstock, nata negli anni ‘80 a Cape Flats, zona a Sud-Est della città in cui le persone di colore furono costrette a vivere dopo le leggi sulla segregazione razziale. Uno sfogo nell’arte per comunicare i malumori e denunciare le ingiustizie, un’arma a colori per conquistare i diritti e la libertà. Nulla a Cape Town è un traguardo scontato, anche la vivacità che oggi gode la città sono frutto di tenacia e perseveranza. Il vecchio porto di Victoria & Alfred Waterfront ne è un esempio bellissimo, nonché luogo molto amato da locali e turisti, ricolmo di negozi e locali dove vivere il giorno, la notte e il vostro pernottamento al Radisson RED, hotel smart che vanta una delle posizioni migliori di Città del Capo. Concedetevi anche una gita fuori porta a Muizenberg Beach, ad attendervi troverete una schiera di casette-cabina variopinte in stile vittoriano, un accogliente e pittoresco posto in prima fila dinanzi all’immensità dell’oceano. Ancora una volta i colori sembrano fare da tramite alle possibilità.

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