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Addetto alle pulizie spegne un congelatore ma dentro ci sono importanti campioni di cellule: spazzati via decenni di ricerca scientifica

Un addetto alle pulizie ha spento per errore il congelatore di un laboratorio, ignaro del fatto che all'interno ci fossero diversi campioni di cellule per esperimenti scientifici di grande rilevanza

Con un solo gesto ha spazzato via decenni di ricerca scientifica, e provocato danni per milioni di dollari: il responsabile è un addetto delle pulizie, che mentre stava svolgendo le sue mansioni al Rensselaer Polytechnic Institute (RPI) di Troy (New York), ha spento per errore il congelatore di un laboratorio, che conservava al suo interno campioni di cellule e materiali di ricerca di grande valore.

La vicenda risale al 14 settembre 2020 ma è salita alla ribalta solo in queste ore. Secondo quanto raccontato dal Times Union, l’addetto alle pulizie, totalmente inconsapevole di quello che sarebbe accaduto, ha premuto l’interruttore che ha disattivato il congelatore: quello che ha obiettato il malcapitato è che lo ha fatto per far cessare “un fastidioso segnale acustico“. Dopo il suo gesto, gran parte del prezioso materiale conservato nel frigorifero è passato bruscamente dalla temperatura di – 44,5 a – 3,5 gradi Celsius, un salto che ha portato alla distruzione dei materiali presenti all’interno.

L‘istituto di ricerca ha quindi intentato una causa legale contro l’impresa di pulizie per cui presta servizio l’addetto responsabile, la”Daigle Cleaning Services“: l’accusa sostiene inoltre che sulla porta del laboratorio fosse presente un avviso molto chiaro, che spiegava nel dettaglio come disattivare il suono del congelatore senza alterare il materiale conservato. “Il comportamento e la negligenza delle persone hanno causato tutto questo. Sfortunatamente, hanno spazzato via 25 anni di ricerca”, ha dichiarato Michael Ginsberg, legale di RPI. Gli avvocati hanno inoltre aggiunto che per recuperare il materiale andato distrutto saranno necessari almeno un milione di dollari: i campioni cellulari che l’istituto stava infatti esaminando sarebbero stati impiegati nel perfezionamento dei processi di fotosintesi, per sviluppare pannelli solari.

Il contratto firmato nel semestre autunnale del 2020 da Daigle Cleaning Services per la pulizia delle strutture di RPI (tra qui quella che ha subito il danneggiamento, il Cogswell Building, un centro di ricerca chimica-biologica con all’interno il laboratorio del celebre Professore di chimica e biologia chimica KV Lakshmi) valeva 1,427 milioni di dollari. Il docente pluripremiato, all’indomani dell’incidente, aveva contattato il produttore del congelatore per effettuare le riparazioni di emergenza, ma l’intervento era stato effettuato tardivamente solo una settimana dopo la vicenda, visto che i fatti risalgono al periodo in cui imperversava la pandemia da Covid.