E’ un appello a tutte le donne. Una diagnosi precoce può salvare la vita. Così Sarah “la Rossa”, il soprannome da sempre attribuito alla duchessa di York, ripercorre tutto quel che le è capitato nelle ultime settimane
“Per favore, per favore, per favore”. Così inizia l’appello di Sarah Ferguson, appena operata di cancro al seno. “Per favore – insiste in un podcast appena realizzato – sottoponetevi ai controlli, fate gli screening, anche se non avete sintomi, anche se state bene”. E’ un appello a tutte le donne. Una diagnosi precoce può salvare la vita.
Così Sarah “la Rossa”, il soprannome da sempre attribuito alla duchessa di York, ripercorre tutto quel che le è capitato nelle ultime settimane. A partire dalla sua reticenza nell’affrontare un controllo di routine. Non ne sentiva l’esigenza, non capiva perché farlo: non c’era nessuna avvisaglia. A metterla in guardia è stata la sorella. “Era un lunedì, era una giornata calda, non avevo voglia di andare a Londra. Volevo rimandare“, racconta Sarah. Poi riceve una telefonata da Jane: “La mia meravigliosa sorella mi ha chiamato dall’Australia e mi ha detto: vai, ho bisogno che tu vada”. Sarah cede alle insistenze: “Normalmente faccio sempre quello che dice Jane, perché diventa insistente se non la accontento”.
I primi sospetti. La diagnosi. La paura. “Il momento in cui il medico ha pronunciato quella parola è stato spaventoso”. La parola è tumore. Lo specialista le rivela: “Ha detto che era solo un’ombra, che non l’avrebbe scoperto senza quello screening e che dovevo essere operata immediatamente”. L’ex moglie del principe Andrea viene ricoverata al King Edward VII Hospital di Marylebone a Londra da martedì a domenica. E’ una clinica privata nel centro di Londra nella quale sono stati curati diversi reali tra cui la regina Elisabetta II. La stampa inglese, di solito attentissima a tutto quel che coinvolge la Casa Reale, non ne viene a conoscenza. La segretezza è totale.
La verità emerge solo con un comunicato ufficiale dopo l’intervento di mastectomia. Sarah è stata dimessa ed è tornata nella sua casa, nel Royal Lodge a Windsor nel Berkshire, dove vive con l’ex marito Andrea. “La duchessa – spiega il portavoce – sta ricevendo le migliori cure. I medici le hanno detto che la prognosi post operatoria è buona”. E lei, adesso, “vuole esprimere la sua immensa gratitudine a tutto il personale sanitario che l’ha sostenuta”. Con gli specialisti e gli infermieri, ha spiegato ancora, è nata “un’unità molto forte che ti aiuta ad affrontare un’enorme paura. Non sei solo“.
Vicini a lei c’è tutta la famiglia. C’è Andrea, dal quale ha divorziato nel 1992. Ma è sempre rimasta legatissima e nemmeno lo scandalo legato al finanziere Jeffrey Epstein è riuscito ad allontanarli, tanto che negli ultimi anni si è vociferato anche di un possibile secondo matrimonio. E’ lo scandalo sessuale, i festini con le minorenni, che avevano spezzato il cuore della Regina e che ha portato Andrea ai margini della Royal House. Poi ci sono le due figlie, le principesse Eugenie e Beatrice di York, e i tre nipotini. Eugenie, mamma di August, il 30 maggio ha dato alla luce il secondogenito Ernest George Ronnie, nato come il primo figlio dell’amore con Jack Brooksbank. Beatrice, dal marito Edoardo Mapelli Mozzi, ha avuto una bimba, Sienna Elizabeth, nata nel settembre 2021.
Sarah, nata nel 1959, è figlia del maggiore Ronald Ferguson e della sua prima moglie, Susan Mary Wright. Ha conosciuto Andrea grazie a Diana, che la portò a corte quand’era fidanzata con il principe Carlo, l’attuale monarca. Sarah e Andrea si sposano nel 1986 e divorziano nel 1992. Una storia quasi parallela, quella delle due coppie: pochi mesi dopo toccherà anche ai principi di Galles.
Appena riprese le forze, Sarah ha voluto lanciare il suo appello. Ricordando a tutte le donne “quanto sia importante, anche non avendo sintomi, fare regolari controlli”.
Sarah era già venuta a contatto con la realtà del cancro. Per anni è stata infatti madrina di enti di beneficenza e ora racconta: “Sono così grata di aver parlato con così tanti malati e di avere potuto raccogliere da loro alcuni consigli che possono aiutarmi in questo momento”. La duchessa di York prova ora a immaginare il suo futuro: “Lo prendo come un vero regalo, per me, per cambiare la mia vita, per nutrire me stesso. Andrò là fuori e diventerò super in forma e super forte”. Tra i progetti anche quello di scrivere un libro. Ma intanto vuole diventare portavoce della prevenzione. “Se devo gridare lo griderò, perché penso che sia fondamentale svegliare tutti per fare lo screening, non solo il cancro al seno. Sto parlando della prostata e di tutti gli altri controlli, anche per gli uomini”.