Cronaca Nera

Chi era Michelle Causo, la 17enne uccisa. Gli amici: “Era una ragazza intelligente. Non credo a quello che è successo”

Aveva 17 anni e il suo cadavere è stato ritrovato dentro a una busta nera all’interno di un carrello della spesa abbandonato vicino a un cassonetto. Michelle Maria Causo, 17 anni, era una studentessa del Liceo Vittorio Gassman, a Roma, indirizzo psicopedagogico. L’istituto si trova nel quartiere Primavalle, a poca distanza da dove è stata rinvenuta senza vita.

E sono tanti i messaggi dedicati a lei da amici e compagni di classe. “Riposa in pace amica mia, ancora non realizzo, mi chiedevi sempre consigli, parlavamo tutti i giorni e mi hai presentato anche questo schifo di essere umano che ti ha fatto una cosa del genere – scrive sui social una sua amica, Aurora – Non ci credo ancora come da un giorno all’altro tu non ci sia più, non avrò più un tuo messaggio, ma tu avrai ogni mattina il mio come facevi con me”. Poi un messaggio al minore che è stato fermato con l’accusa di omicidio: “Brutto schifoso mi hai portato via un’amica, spero che soffra il doppio”.

Michelle era una ragazza intelligente, un po’ agitata, ma qui in questo quartiere difficile è facile”, spiega un suo compagno di scuola. “Andavamo insieme al liceo psicopedagogico Gassman, qui dietro”, aggiunge. “Era in classe con me, era una ragazza tranquilla, forse un po’ agitata ma come ognuno di noi. Era la classica ragazza di periferia”. Ieri sul posto, infatti sono arrivati molti degli amici della scuola di Michelle, assieme a qualche genitore. “Abbiamo saputo della notizia ma inizialmente non sapevano chi fosse – racconta una mamma -. Poi la terribile scoperta”. Anche Vincenzo Lenzoni, preside del Liceo Gassman, è intervenuto sul caso: “La scuola è sconvolta, professori e alunni. Siamo tutti sotto choc per quello che è successo a Michelle. Ho sentito i rappresentanti degli studenti – ha affermato – Siamo tutti d’accordo che per lei organizzeremo una fiaccolata. Una marcia che partirà dalla scuola e sarà in sua memoria e contro la violenza”.