Sto bene e mi sta ascoltando la polizia. Non è stato un film“: a parlare è Panfilo Colonico, chef 49enne originario di Sulmona (L’Aquila), rilasciato dopo essere stato sequestrato circa una settimana fa da un gruppo di uomini armati travestiti da poliziotti, che hanno fatto irruzione nel suo ristorante Sabore mio a Guayaqui, città a 400 chilometri dalla capitale Quito, in Ecuador.

A confermare la notizia della sua liberazione è stato lo stesso Colonico, che si è messo in contatto prima con la polizia e poi con alcuni amici di Sulmona. Secondo quanto riportato da alcuni testimoni, lo chef si è presentato autonomamente davanti alla sua attività a bordo di un taxi, dopo che i rapitori – secondo le prime ricostruzioni – lo avrebbero lasciato ad un casello stradale.

Con il viso provato ma sorridente, lo chef abruzzese è apparso in buone condizioni, anche se visibilmente stravolto dalla vicenda. Proseguono le indagini della polizia per vagliare tutti i particolari della vicenda: le forze dell’ordine stanno ascoltando lo stesso Colonico, anche se al momento non è ancora chiaro se per il rilascio del 49enne sia stato pagato un riscatto. Intanto ieri sono stati arrestati due dei cinque presunti autori del sequestro, che al momento del rapimento del ristoratore erano armati di mitragliette e pistole.

Colonico, nato in Canada, è vissuto per diversi anni in Abruzzo, a Sulmona, nell’Aquilano, dove ha lasciato moglie e 2 figlie. Per motivi economici si è poi trasferito in Canada, dove ha aperto un’impresa di costruzioni: da qui è partito alla volta del Sud America, ed è sbarcato in Ecuador, dove ha avviato diverse attività di ristorazione, inaugurando lo scorso anno proprio il ristorante che lo ha visto vittima del rapimento, attualmente tra i più apprezzati e frequentati di Guayquil.

“Abbiamo appreso con grande soddisfazione la notizia della liberazione dello chef originario di Sulmona, Panfilo Colonico. In questi giorni sono rimasto in contatto continuo con la Farnesina, che ringrazio per l’attenzione manifestata, per avere notizie sull’evolversi di questo rapimento. Si chiude positivamente una vicenda drammatica che ha visto il nostro corregionale vittima dell’episodio criminoso“, ha commentato così l’esito della vicenda il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

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