Serena Dandini, Chiara Francini, Paolo Giordano, Gianrico Carofiglio, Antonella Lattanzi, Laura Sgrò... sono solo alcuni degli ospiti del “Salento Book Festival”, la rassegna itinerante che tocca dieci comuni della provincia di Lecce. Il via martedì 27 giugno a Galatone con Massimo Cannoletta e Francesca Barra, poi avanti fino a settembre
I bastioni del castello cinquecentesco di Corigliano D’Otranto. Il trionfo del barocco di Nardò. E ancora, la rotonda sul mare di Lido San Giovanni a Gallipoli, con quell’atmosfera retrò che rende iconiche le estati italiane, i vicoli dorati di tufo di Cutrofiano e i verdi giardini di Aradeo. Sono solo alcune delle suggestive location che fanno da sfondo al Salento Book Festival, la rassegna letteraria itinerante organizzata dall’associazione culturale Festival Nazionale del Libro che ormai da tredici anni anima le estati salentine. Tanto che quando si fa maggio gli “aficionados” della rassegna iniziano a chiedersi l’un l’altro: “Ma quest’anno quando inizia?”, “Chi ci sarà come ospite?”. Ecco allora che l’attesa è finita ed è pronto il cartellone: sono attesi più di 50 tra autori e relatori ospiti di 8 comuni della provincia di Lecce per oltre 30 appuntamenti dal 27 giugno al 19 settembre, per vivere nel Salento “La Festa dei Libri, la Movida dei Lettori”.
Da Pif a Paolo Giordano, Gianrico Carofiglio, Antonella Lattanzi, Vincenzo Schettini, Malika Ayane, Walter Veltroni; e ancora: Francesca Barra, Matteo B. Bianchi, Andrea Delogu, Chiara Francini, Gino Castaldo, Massimo Cannoletta, Serena Dandini, Nicola Gratteri...sono tantissimi gli ospiti in cartellone nelle serate del Festival. Un’iniziativa nata da un’idea di Gianpiero Pisanello e diventata nel corso degli anni un appuntamento fisso unico in Italia nel suo genere, emblema del fermento culturale che anima questo lembo di terra nell’estremo tacco d’Italia.
Aradeo, Castrignano dei Greci, Collepasso, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Galatone, Gallipoli e Nardò: sono questi gli antichi borghi che, con le loro piazze, castelli, sagrati, vicoli e corti, dal 27 giugno fino a tutto settembre, faranno da palcoscenico momenti di dialogo con gli autori e confronto attorno ai libri. Sullo sfondo, gli edifici storici in pietra leccese e la luce della luna a far illuminare il bianco della calce con cui sono intonacate le case, rafforzando il legame profondo della manifestazione con il territorio che la ospita. Il Salento Book Festival ha infatti anche il merito di aver contribuito a fare rete, comunità, tra le amministrazioni del territorio ma anche tra residenti e turisti, grazie a un calendario che invita a spostarsi ogni sera, per scoprire il territorio alla ricerca delle storie più belle. Nato nel 2011 nel giardino di uno dei palazzi storici del borgo di Tuglie, il SBF è diventato in questi tredici anni un evento capace di coinvolgere sempre più Comuni della provincia di Lecce per quella che è a tutti gli effetti “la Festa dei Libri”. In un contesto suggestivo e conviviale, lettori e lettrici di tutte le età hanno la possibilità di ascoltare dal vivo gli scrittori e le scrittrici più amati, ma anche personalità del mondo del giornalismo, della musica, dello spettacolo, di radio, televisione e web. E poi, tutti in fila per il firma-copie e una foto ricordo con il “vip” della serata. Non solo: ci sono anche il Premio Salento Book Festival e un’iniziativa solidale, il “Libro Sospeso”. In ogni appuntamento in programma, al banchetto dei libri sarà possibile acquistare un volume da destinare ai progetti del reparto di Onco-Ematologia Pediatrica dell’Ospedale “V. Fazzi” di Lecce e della Caritas Diocesana di Nardò-Gallipoli.
Per la narrativa, il Premio Strega Paolo Giordano al Salento Book Festival porta il suo quinto libro, “Tasmania” (Einaudi), sul futuro e sulla crisi dell’uomo contemporaneo, mentre parla d’amore e della ricerca dell’anima gemella il secondo romanzo dello scrittore, attore e regista Pif, “La disperata ricerca d’amore di un povero idiota” (Feltrinelli). Sono autobiografici “Cose che non si raccontano” (Einaudi) della scrittrice Antonella Lattanzi, sul desiderio di diventare madre, e “Anime Slave – Piccola saga familiare in salsa agrodolce” (Linea Edizioni) dell’autrice italo-americano-russa Tessa Rosenfeld, che questa volta fa i conti con le figure potenti di madre e nonna. Lo scrittore e autore televisivo Matteo B. Bianchi sarà protagonista con “La vita di chi resta” (Mondadori), che racconta il suicido del suo compagno e di come si sopravvive al dolore; si racconta intimamente anche Chiara Francini nel suo trascinante “Forte e Chiara” (Rizzoli). Presenti al SBF anche Emanuele Altissimo con il suo secondo romanzo, un noir familiare dal titolo “L’avvelenatore” (Bompiani), la conduttrice radiofonica e televisiva Flavia Cercato con “Il destino dell’ortica” (Rizzoli) e la communication manager di importanti multinazionali nel mondo della cosmetica Monica Re con “Una venere isolata” (Do it human), entrambe con esordi in libreria. Al debutto da scrittrice anche un’altra ospite, la cantante Malika Ayane, con “Ansia da felicità” (Rizzoli) un’emozionante raccolta di racconti, una carrellata di personaggi con sensibilità diverse, ma tutti affannosamente alla ricerca della felicità.
Tornano al festival Angelo Mellone con “Questo solo ti posso dare” (PeQuod), poema sentimentale e civile, Gabriella Genisi con “L’angelo di Castelforte” (Rizzoli) e la sempre dolce e determinata protagonista Chicca Lopez, il magistrato scrittore Giancarlo De Cataldo, con il suo ultimo “Colpo di ritorno” (Einaudi), novità del ciclo con protagonista Manrico Spinori della Rocca, il pubblico ministero aristocratico che risolve i casi ascoltando l’opera lirica, e Gino Castaldo, “amico” del SBF, questa volta con “Il cielo bruciava di stelle. La stagione magica dei cantautori italiani” (Mondadori). Approfondimenti storici e d’attualità più o meno recente con Daniela Tagliafico, che con “Re Giorgio” (Rai Libri) consegna ai lettori un ritratto inconsueto e informale dell’undicesimo capo dello Stato Giorgio Napolitano, e con Antonio Caprarica si dedica questa volta a “Carlo III” (Sperling & Kupfer). Laura Sgrò presenterà “Cercando Emanuela” (Rizzoli), libro in cui, da avvocato della famiglia Orlandi, racconta la sua battaglia per la verità, invece Walter Veltroni “Non arrendiamoci” (Rizzoli), un dialogo con il cardinale Matteo Zuppi sulle ragioni per non mollare la presa davanti a un mondo sempre più disumano. Nicola Gratteri in “Fuori dai confini. La ‘ndrangheta nel mondo” (Mondadori) lancia l’allarme su droghe sintetiche e sulle armi in Ucraina che potrebbero finire alle mafie.
Al SBF ci sarà poi il professore influencer Vincenzo Schettini che presenta il libro “La fisica che ci piace” (Mondadori). Si entrerà nell’intimo e nei percorsi di ricerca di sé stessi con la psicoterapeuta Stefania Andreoli che nel suo “Perfetti o felici. Diventare adulti in un’epoca di smarrimento” (Rizzoli) indaga cosa voglia dire diventare adulti in una società liquida, e con lo psicologo Felice Vecchione nelle paure più profonde con “Oltre gli attacchi di panico” (FrancoAngeli), mentre Francesco Cicconetti, voce di riferimento della comunità LGBTQIA+ in “Scheletro femmina” (Mondadori) racconterà il suo percorso di transizione. Si tornerà a discutere di diritti civili con l’avvocata e attivista Cathy La Torre e il suo “Ci sono cose più importanti” (Mondadori). In “Conversazione con Gianrico Carofiglio”, lo scrittore barese si dedicherà all’arte e all’artigianato della scrittura mentre di biblioteche parlerà Antonella Agnoli in “La casa di tutti. Città e biblioteche” (Laterza). Non solo libri ma anche riviste con “Mosaico. Nel nome del padre” (Mondadori), il primo numero pubblicato dal collettivo Cronache di spogliatoio.
Per il programma completo e tutte le informazioni: www.salentobookfestival.it e pagine social del Salento Book Festival.