Jair Bolsonaro sarà ineleggibile per 8 anni. Lo ha deciso il Tribunale supremo elettorale brasiliano ritenendo l’ex presidente non idoneo a ricandidarsi per aver abusato del suo potere e aver gettato dubbi infondati sul sistema di voto elettronico del Paese. La decisione proibirà a Bolsonaro di candidarsi fino al 2030, quando avrà 75 anni.
Il caso si è incentrato su una riunione del 18 luglio dello scorso anno, in cui l’ex presidente utilizzò personale del governo, il canale televisivo di Stato e il palazzo presidenziale di Brasilia per dire agli ambasciatori stranieri che il sistema di voto elettronico del Paese era truccato. Due giudici su 7 si sono schierati con Bolsonaro, dicendo che aveva il diritto di esprimere liberamente le sue opinioni.
L’ex presidente potrà presentare appello alla Corte Suprema, ma nel frattempo va all’attacco parlando di un “massacro” da parte di “alcuni settori della società” e dello stesso tribunale: “Ho rispettato la Costituzione, ho lavorato legalmente”, si è difeso in una conferenza stampa trasmessa da Cnn Brasil, mentre al Tribunale superiore elettorale il presidente Alexandre de Morais stava motivando il suo voto.