Sta facendo discutere su Twitter quanto successo durante la puntata di “Reazione a Catena” andata in onda giovedì 29 giugno. A scatenare le polemiche e le critiche del pubblico del popolare quiz preserale estivo di Rai 1 è stato quanto accaduto alla squadra dei “Gessetti”, composta da Edoardo, Lorenzo e Riccardo, durante il gioco finale dell'”ultima catena”. Il trio si è presentato infatti alla sfida con un montepremi di 99mila euro ma è arrivato in fondo con soli 6188 euro per gli errori commessi. E proprio questi errori sono finiti nel mirino. Il primo caso è stato quando la parola da indovinare doveva legarsi ai termini “Imboccare” e “Ciuccio” ed iniziare per “B”: loro hanno detto “bambino” ma gli è stata contesta perché per gli autori era “bebè”. Quindi, subito dopo, dovevano legare “Ciuccio” e “Bue” con un termine iniziante per lettera “A”
Per i tre fiorentini, la risposta era “Bambino”, ma per la produzione “Bebè”. Subito dopo, un altro incastro ha infastidito i fan della trasmissione. “Ciuccio” e “Bue” con una parola che iniziava con la lettera “A”: per i ragazzi era “Asino”, per la redazione “Asinello”. Decisamente troppo simili. Neanche a dirlo si è scatenato il putiferio: “Non è giusto, le risposte sono esatte anche se non perfettamente combacianti con quelle proposte dagli autori”, si legge tra i post su Twitter. E ancora: “Autori cattivelli, questo è un tranello per farli perdere“, “Togliete le bottiglie di alcool e qualsiasi sostanza agli autori di #reazioneacatena. Ma possibile non ci sia un ente di controllo sui quiz in televisione? Ed è possibile che i concorrenti non facciano mai ricorso?”, “Su ciuccio i campioni sono ufficialmente autorizzati, *da dizionario*, a picchiare gli autori #reazioneacatena”, “autori avete fatto proprio pena, con ASINELLO avete raggiunto già il fondo!”.