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Eleonora Giorgi: “Subisco una discriminazione vergognosa perché ho più di 60 anni”

L'attrice si è raccontata al Messaggero

“Come tutte le attrici della mia età, subisco una discriminazione vergognosa“: parole di Eleonora Giorgi che si sfoga col Messaggero su una questione tante volte affrontata (anche in quel di Hollywood), sacrosanta e mai risolta. Un ricordo del suo periodo d’oro, gli anni ’80, e della “gioia di aver interpretato dei film rimasti nel cuore del pubblico che, malgrado 30 anni fa sia stata brutalmente estromessa dal cinema, non ha mai smesso di amarmi. Lo dimostrano i milioni di follower che ho sui social“. Ma la sua visione è chiara e condivisibile: “Come tutte le attrici della mia età, subisco una discriminazione vergognosa: per noi over 60 ci sono solo ruoli di nonna o particine di contorno. Siamo esodate dalla narrazione mentre il pubblico è composto in gran parte di donne mature che rappresenterebbero un ottimo mercato”. Giorgi che ha in uscita la biografia “Nei panni di un’altra”, sottolinea poi come a complicare i suoi ingaggi cinematografici sia stata anche la vicenza Rizzoli (sposò l’editore nel 1979).