“Siamo vicini alla Francia la situazione è molto preoccupante ed è difficile da gestire per il governo. Noi siamo vicini e ci auguriamo che finisca presto perché la violenza cui stiamo assistendo non è accettabile. Sta colpendo non solo una parte delle istituzioni ma anche cittadini”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine del Fenix la festa del movimento dei giovani di Fratelli d’Italia che si sta svolgendo all’Eur di Roma. “C’è paura in Francia, c’è paura in tutta la Francia, da fuori non possiamo che osservare ed augurarci che finisca. E questo deve insegnarci che le disuguaglianze che si sono create negli ultimi 20 anni vanno affrontate in modo serio. Penso che l’Europa debba porsi il tema. C’è un’Europa dei mercati, delle regole, un’Europa che abbiamo sempre avuto in mente tutti, una Europa delle persone e dei popoli. L’Europa delle persone e dei popoli esiste quando a quando gli ultimi, delle banlieu francesi, o delle nostre periferie non sono lasciati indietro. Perché se le persone sono lasciate indietro, si crea l’humus per cose di questo tipo, questo non può essere un problema francese – ha concluso il ministro – ma di tutti quelli che pensano che la società debba essere inclusiva, debba creare condizioni di vita buone per tutti perché se non è così, poi alla fine la violenza esce fuori. Quindi non lasciamo la Francia sola ma soprattutto prendiamo lezione da quello che sta accadendo”.
Poi rispondendo ad una domanda sul percorso intrapreso da Polonia e Ungheria relativamente alle politiche migratorie. “Penso che ogni Stato debba essere rispettato nelle sue decisioni. Per noi, penso che la strada intrapresa dal governo Meloni sia quella giusta e penso che poi tutta l’Europa ci verrà dietro”.
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