Domenica mattina il proprietario di Twitter, Elon Musk, ha deciso nuovamente di rialzare il limite di tweet che possono essere letti dagli utenti ogni giorno. Dopo essere partito con 6mila al giorno per gli account verificati, 600 per i non verificati e 300 per gli utenti iscritti da poco (senza specificare da quanto), si è passati a nuovi limiti che sono rispettivamente 10mila, mille e 500. La decisione di limitare il numero di tweet in lettura era stata giustificata sabato da Musk con la motivazione di dover “affrontare i livelli estremi di data scraping”, una tecnica informatica di estrazione di dati da un sito web per mezzo di programmi software, “e di manipolazione del sistema”. Quella di Musk è stata presentata come una mossa per impedire a società di intelligenza artificiale come ad esempio OpenAI di portare avanti aggressive campagne di estrazione di dati nei confronti degli utenti della sua piattaforma.
Il popolo di Twitter ha subito bocciato questa novità introdotta dall’azienda e molti, fra loro anche celebrità, hanno aperto all’opzione di abbandonare definitivamente il social network preferendo altre opzioni. Il primo di loro è stato l’attore Macaulay Culkin, che ha comunicato la sua scelta di abbandonare twitter proprio con un tweet: “D’ora in poi ci spostiamo esclusivamente su Instagram. Quindi, se vuoi trovarmi, è lì che sarò. Grazie mille Twitter. È stato… qualcosa”.
Moving exclusively to Instagram from now on. So if you want to find me that’s where I’ll be.
Thanks a bunch Twitter. It’s been… something.
— Macaulay Culkin (@IncredibleCulk) July 2, 2023
Molti osservatori non sono convinti però delle ragioni presentate da Musk e ritengono che gli obiettivi del proprietario della piattaforma sia prettamente di natura economica. Musk infatti, che ha acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari l’anno scorso, ha fin da subito portato avanti decisioni radicali per trovare un modo di aumentare i profitti e tagliare i costi operativi della sua piattaforma. Questa ultima decisione inaspettata potrebbe quindi essere un ulteriore tentativo di incrementare la monetizzazione derivante da questa proprietà.