Marina Petrillo ha bisogno del vostro aiuto”. Inizia così l’appello lanciato sulla piattaforma Gofundme per raccogliere fondi in sostegno della giornalista che deve affrontare le spese necessarie alla riabilitazione dopo essere stata colpita da un ictus. Petrillo è una nota giornalista, scrittrice, blogger e voce radiofonica italiana, direttrice di Radio Popolare dal 2012 al 2014. Ha lavorato per Radio Rai e insegnato alla Scuola Holden, si è cimentata nel giornalismo partecipativo studiando il fenomeno delle Primavere arabe e occupandosi in particolare della rivoluzione egiziana. Nel 2011 l’Independent l’ha definita “uno degli otto profili Twitter più influenti per le notizie internazionali”. Nel 2015 ha vinto l’Online Journalism Award. Dallo scorso febbraio Marina Petrillo è stata colpita da un ictus ed è ricoverata a Milano.

“Dalla fine di febbraio”, si legge ancora nell’appello della raccolta creata da Luca Petrillo, “si trova presso l’Istituto Humanitas in seguito a un ictus che l’ha lasciata con il braccio e la gamba destra bloccati, quest’ultima in lento ma continuo miglioramento. In questo momento Marina è impegnata in un lungo percorso di riabilitazione, fisica e neurologica, per recuperare un’autonomia di cui oggi non dispone. Divora un libro dopo l’altro, sta imparando a scrivere agilmente con la mano sinistra e segue un programma di logopedia. Accanto a lei ci sono i suoi familiari, amiche e amici”.

Quindi l’appello si rivolge proprio a chi ha seguito Petrillo in questi anni: “Nel suo lavoro di giornalista, svolto in radio, online e in qualsiasi altro modo le sia venuto in mente, Marina è sempre stata al fianco dei più deboli e dei più bisognosi, un impegno che ha radunato intorno a lei una comunità di persone che ne hanno sempre apprezzato l’integrità e la passione con cui ha interpretato il ruolo della giornalista nel mondo contemporaneo. Altri ne hanno apprezzato anche i libri, da quello su Bruce Springsteen al più recente sul fenomeno politico, sociale e umano rappresentato da Piazza Tahrir. Questa raccolta fondi ha come obiettivo principale coprire le spese che si renderanno necessarie per i prossimi due anni: al momento Marina non ha un lavoro e non ha più una casa ma le speranze che, trascorso questo lasso di tempo possa tornare a lavorare e a vivere in un’abitazione privata, sono significative”. Infine, si conclude annunciando che i fondi in eccedenza saranno donati in beneficenza: “Anche il più piccolo contributo servirà a fare la differenza. Marina ci tiene anche a informarvi che per sua decisione, una volta raggiunto l’obiettivo di questa campagna, una parte dei fondi in eccedenza verranno donati a Ledha Milano. Grazie per il vostro prezioso contributo”, si legge infine nel comunicato. In tanti e tante stanno facendo girare online l’iniziativa in suo supporto, tra cui le amiche e colleghe Raffaella Menichini e Claudia Vago.

*foto di Marina Petrillo da Wikimedia Commons

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