Sono in corso le operazioni di recupero della speleologa bloccata in una grotta a Fonteno, in provincia di Bergamo, a 150 metri di profondità. Ottavia Piana non può muoversi in maniera autonoma a causa di una frattura a una gamba. Le operazioni all’interno della grotta del “Bueno Fonteno”, ha fatto sapere il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e speleologico, sono state rese difficoltose dai forti flussi d’acqua verticali generati dalla pioggia fitta che si è abbattuta fuori dalla grotta che hanno causato una breve pausa notturna. Da 36 ore, comunque, scrivono sui canali ufficiali, la barella procede centimetro dopo centimetro.

Come riporta il Corriere della Sera, per portare fuori la barella su cui è stata assicurata la speleologa, i soccorritori hanno dovuto percorrere un primo tratto in salita, poi uno in discesa, poi di nuovo in salita per poter superare dei punti bagnati.

Nel video il trasporto in barella lungo il meandro che precede i saltini prima dell’uscita.

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Ottavia Piana è salva: la speleologa era rimasta bloccata a 150 metri di profondità

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