Come ogni 4 luglio che si rispetti, si festeggia. Negli Stati Unti per l’Indipendenza, e al Lingotto per l’arrivo di una nuva Fiat. Fin dal 1957 almeno, quando debuttò la Nuova 500, destinata a motorizzare gli italiani. L’ospite d’onore, sessantasei anni dopo, si chiama 600e : lo urban suv elettrico che segna il ritorno del marchio torinese nel segmento delle medie, per l’occasione salutato dal presidente di Stellantis John Elkann, che ha sottolineato come la 600 sia “un’icona della storia Fiat e del suo heritage, che ora si rinnova”.

Un ritorno a lungo atteso, visto che i piani di un’erede della Grande Punto erano stati messi su già 10 anni fa sotto la guida Marchionne, che alla fine si era deciso ad approvare quello che prevedeva una 500 “allungata”. Poi non se ne fece niente, perché mancava quello che invece oggi c’è: le sinergie industriali all’interno di un gruppo come Stellantis.

Un ritorno che, dunque, non poteva non essere segnato dalla somiglianza nei tratti somatici con l‘icona 500, che ormai è praticamente un marchio a sè. Anche se, rispetto a quest’ultima e anche in virtù della sua architettura da sport utility, vanta linee con più grinta e muscoli, seppur arrotondate. E quella bandiera italiana nel paraurti posteriore che di certo non guasta. A proposito di suv, va detto anche che la 600 nasce sulla piattaforma multienergia STLA Small di Stellantis, la stessa della Jeep Avenger e del futuro sport utility medio Alfa Romeo, con le quali condividerà la meccanica e la produzione nella fabbrica polacca di Tichy.

Compatta fuori, con una lunghezza di 4,17 metri, larghezza di 1,78 e altezza di 1,52, ma spaziosa dentro. E’ il mantra che ogni auto da città tenta di ripetersi, anche se in poche ci riescono. Nella nuova nata invece pare che la ripetizione sistematica del concetto abbia portato sulla strada giusta: cinque posti comodi, un bagagliaio vero (385 litri) e tanti vani con soluzioni di stipaggio intelligenti. Per rimanere in tema “trascendente”, poi, ecco le terapie del colore e del suono: si può scegliere tra otto colori diversi sia per la luce ambientale che per la radio, con una combinazione predefinita tono su tono, per un totale di 64 abbinamenti. O, più prosaicamente, rilassarsi sul sedile del conducente con un bel massaggio dopo aver guidato. E’ la Dolce Vita, baby.

La 600, anche se in futuro avrà pure un motore a benzina ibrido da poco più di un centinaio di cavalli per in mercati del sud Europa (Italia, Spagna, Portogallo), debutta come detto con propulsione elettrica: la potenza è di 115 kW (156 cavalli) e per effettuate il canonico 0-100 km/h si impiegano nove secondi. L’autonomia è di circa 400 chilometri nel ciclo WLTP, che i tecnici Fiat dicono arrivare fino a 600 nel ciclo urbano, grazie alle batterie agli ioni di litio con capacità di 54 kWh. L’auto può poi contare su un sistema di ricarica da 100 kW che consente di caricare la batteria in tempi brevi: meno di mezz’ora per l’80% di ricarica. Ci sono poi di serie un caricatore di bordo da 11 kW e un cavo Mode 3 per la ricarica casalinga o pubblica, per una carica completa in meno di 6 ore. Sono tre, infine, le modalità di guida da utilizzare a seconda del proprio stile: eco, normale e sport.

Capitolo assistenza&sicurezza. Non è sfuggita ai tecnici Fiat la necessità di tenersi al passo coi tempi, quanto a tecnologia. Ecco dunque la guida assistita di livello II con tutto il relativo pacchetto di sistemi: dall’Adaptive Cruise Control (mantenimento distanza dalle altre auto) all’Intelligent Speed Assist (rilevamnto limiti velocità), dal Blind Spot Detection (avvisoangolo cieco) alla funzione di Stop&go. Completano la dotazione la frenata d’emergenza, il freno di stazionamento elettrico, i sensori a 360° e le telecamere posteriori.

Una menzione a parte meritano i colori. Recentemente, il numero uno di Fiat Olivier Francois ha messo al bando il grigio dalla gamma Fiat: ebbene, la 600e sarà la prima a non prevederlo nella scelta delle tinte. Quelle disponibili saranno 4, dai nomi evocativi: Sole d’Italia, Mare d’Italia, Terra d’Italia, Cielo d’Italia.

Tempi e modi, infine. Già domani, 5 luglio, si aprono gli ordini sul mercato italiano per le due versioni disponibili al debutto: la RED, quella più accessibile, e La Prima, ovvero il top di gamma. Con prezzi rispettivamente di 35.950 e 40.950 a cui, naturalmente, vanno sottratti gli incentivi statali.

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