“L’astensionismo involontario, quello di chi vive fuori dalla propria residenza, riguarda quasi cinque milioni di persone. Se si parte da questo dato, si capisce quanto per noi è sconfortante e frustrante il gesto del governo che impantana tutto e rimanda a data da destinarsi, con una delega in bianco, a se stesso”. Lo ha detto la deputata del Movimento 5 stelle, Vittoria Baldino, durante la dichiarazione di voto sulle proposte di legge al voto dei fuorisede. “Dal governo Meloni ancora una volta una mancanza di coraggio, una prova di arroganza e di mortificazione del Parlamento, che viene chiamato solo a convertire i decreti legge dell’esecutivo”. La proposta di legge, votata dalla maggioranza, delega al governo a porre in essere, entro 18 mesi dal via libera definitivo degli atti che lo consentano, l’esercizio del diritto di voto a tutti i cittadini. I decreti legislativi, in questo senso, dovranno disciplinare l’esercizio del diritto di voto degli elettori che si trovano in un comune diverso da quello di residenza per motivi di studio, lavoro o cura.