A novembre la morte del ministro degli Esteri Vladimir Makei, scomparso a 65 anni e di cui non sono mai state chiarite le cause del decesso. E ora un’altra morte colpisce il governo di Minsk: il ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni della Bielorussia Aleksey Avramenko è scomparso improvvisamente il 4 luglio, all’età di 47 anni. È quanto apprende l’agenzia Belta dal ministero. Anche in questo caso le cause del decesso non sono state rese note. Avramenko ricopriva la carica di ministro dal 2019, mentre dal 2013 era stato viceministro sempre nel ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni bielorusso. Era stato sottoposto a sanzioni internazionali per il dirottamentoillegale del volo passeggeri FR4978 verso l’aeroporto di Minsk il 23 maggio 2021, che ha portato alla cattura del giornalista dell’opposizione Raman Pratasevich. È il secondo ministro di Minsk che muore da quando è iniziata l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Ad aprile era inoltre morto il vice Ministro dell’economia Sergej Mitjanskij: aveva 43 anni. Pare fosse malato.

La morte di Makei Anton Gerashchenko, consigliere del ministero ucraino dell’Interno aveva riferito su Twitter di voci secondo le quali Makei, “uno dei pochi a non essere sotto l’influenza russa”, sarebbe stato avvelenato come “avvertimento” a Lukashenko. Poche ore prima della sua morte, il Robert Lansing Institute, citando fonti dei vertici militari russi, aveva scritto che il Cremlino intendeva costringere la Bielorussia a scendere in guerra contro l’Ucraina a fianco di Mosca, organizzando un attentato contro Lukashenko.

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