I lavori hanno previsto “la deviazione e l’utilizzo di acque fluviali” e “la rimozione di vegetazione“. Il calciatore brasiliano Neymar è stato multato per 3,3 milioni di dollari per aver realizzato senza autorizzazioni un lago artificiale nella sua villa, sulla Costa Verde di Rio de Janeiro. La stella del Psg non aveva la licenza ambientale, necessaria per questo genere di costruzioni.
La decisione è stata presa dal procuratore generale municipale, Juraciara Souza Mendes da Silva, che ha ricevuto il rapporto di ispezione di 46 pagine dal segretario municipale dell’ambiente nel quale si evidenzia come siano stati eseguiti “lavori soggetti a controllo ambientale senza autorizzazione”. Il rapporto, redatto il 22 giugno a seguito di una segnalazione anonima, è stato firmato da due biologi, un ingegnere forestale, un ingegnere forestale sanitario, un ingegnere chimico e un oceanografo. Lavori bloccati da parte delle autorità e inoltre ordine di cessare tutte le attività, cosa che però il giocatore avrebbe totalmente ignorato, organizzando persino una festa con tanto di bagno al lago.
In una nota, il Segretariato per la Comunicazione di Mangaratiba ha anche comunicato che “la Segreteria per l’Ambiente, oltre ad irrogare le sanzioni, considerato il danno ambientale arrecato, nonché il mancato rispetto delle vigenti norme ambientali, ha comunicato i fatti accertati alla Procura della Repubblica, alla Polizia Civile, alla Polizia per la Protezione Ambientale Stazione e altri controlli ambientali”. Secondo l’ufficio stampa del comune di Mangaratiba, la decisione del procuratore generale concede al giocatore 20 giorni di tempo per presentare ricorso amministrativo sulle multe.