E il Biscione, assicura Pier Silvio Berlusconi, non finirà nelle mani di Urbano Cairo: "Sono un suo fan. Bravo, simpatico, capace. In una fusione ci mangeremmo Rcs. È un bravo imprenditore ma non c’è nulla. Fanta tv? Io la chiamo fanta editoria"
“Mi ha colpito che Pier Silvio sia voluto andare avanti con gli impegni, abbia continuato a lavorare. L’ho apprezzato moltissimo, te lo dico da fratello maggiore. Eravamo qui quel pomeriggio quando hai deciso di venire a parlare con i tuoi dipendenti, quelli che tu hai chiamato la tua famiglia”, un commosso Gerry Scotti ha dato il via alla serata di presentazione dei Palinsesti Mediaset. A Cologno Monzese negli studi del Biscione i dirigenti di punta, i volti dell’informazione, la stampa e soprattutto Pier Silvio Berlusconi. In prima fila eccezionalmente Fedele Confalonieri.
“Dobbiamo fare click, dobbiamo tornare a lavorare”, aveva detto l’amministratore delegato il giorno dei funerali di Silvio Berlusconi. Detto, fatto. L’azienda ha però ricordato il suo fondatore scomparso lo scorso 12 giugno, un filmato di sostegno per Pier Silvio Berlusconi: “La mancanza è totale, la mancanza che sento di mio padre è enorme. Me l’avevano detto, persone che l’hanno già vissuta. La mancanza cresce, sono ancora in quella fase in cui faccio fatica a parlarne”, ha ringraziato commosso. “Non è una mancanza a livello professionale, fui travolto quando lui entrò in politica e ho vissuto la crescita naturale in azienda. Mi chiamò in cucina, c’era la mia agenda vicino la sua: fai tutti questi appuntamenti? Sei diventato me”, ha raccontato il dirigente.
Ponendo un freno alle voci dei giorni scorsi su uno arrivo in politica: “Assolutamente no. Non scendo in politica, non ho alcuna intenzione di scendere in politica. La politica è un mestiere serio e oggi Mediaset attraversa un momento importantissimo di crescita e sviluppo. Ritengo di rimanere a Mediaset a fare il mio mestiere”. Berlusconi sottolinea la stabilità del governo Meloni: “Non c’è nessuna emergenza, c’è un governo votato che sta facendo il suo meglio. Penso che Forza Italia debba e possa garantire stabilità al governo. La cosa più importante è che ci sia un governo stabile. Giorgia Meloni la conosco da tanti anni, la stimo. È giovane, è decisa. Ho stima personale”.
Un no alla discesa in campo ma anche alla vendita di Mediaset: “Mi ha dato fastidio che la stampa ne abbia parlato subito dopo la morte di mio padre? Sì. In famiglia non abbiamo parlato della cessione di Mediaset. Tra noi c’è compattezza, voglio un bene enorme a Marina e ai miei tre fratelli Barbara, Eleonora e Luigi. Facciamo lavori diversi ma c’è compattezza. Ognuno fa il proprio mestiere ma leggere certe cose un po’ mi ha turbato”. E il Biscione, assicura Pier Silvio Berlusconi, non finirà nelle mani di Urbano Cairo: “Sono un suo fan. Bravo, simpatico, capace. In una fusione ci mangeremmo Rcs. È un bravo imprenditore ma non c’è nulla. Fanta tv? Io la chiamo fanta editoria”.