Jannik Sinner ha infranto un tabù, una tradizione che resta uno dei capisaldi di Wimbledon. Il 21enne altoatesino è stato il primo tennista a entrare sul Centre Court dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club senza un look total white: la regola del bianco è stata infranta da una lussuosa borsa di Gucci, che ha subito catturato l’attenzione di spettatori e stampa durante l’ingresso in campo per il primo match sull’erba londinese, poi vinto da Sinner contro Juan Manuel Cerundolo. Non era mai successo prima.

Nemmeno al re di Wimbledon, Roger Federer, o alla regina Serena Williams era mai stato concesso di presentarsi sull’erba inglese con un oggetto della casa di moda italiana che non fosse di colore bianco, come impone l’antica regola di Wimbledon. Sinner ha ricevuto l’autorizzazione dall’ITF, dall’ATP e dall’organizzazione di Wimbledon, che evidentemente ha deciso di derogare al suo rigido dress code.

Una vicenda che da un lato sottolinea quanto l’azzurro sia già considerato un volto del tennis e dello sport a livello mondiale. Da poche settimane, infatti, Sinner è diventato brand ambassador di Gucci. Da un altro punto di vista, può essere l’inizio della fine di una tradizione che contribuisce a rendere Wimbledon il torneo più magico del circuito di tennis. L’abbigliamento total white è stata elevato a sinonimo di classe ed eleganza. Ha contribuito a creare ricordi iconici, anche visivamente. Rotto l’argine, il rischio è non poter più tornare indietro.

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