Una dozzina di uomini di scorta, poliziotti in borghese e una special guest: l’assaggiatore. Le cronache vogliono che nessun avvelenamento è stato perpetrato
“Na cacio e pepe per il presidente ar tavolo due!”. Sì, ma prima ci pensa l’assaggiatore. Bill Clinton è passato da Roma giusto 48 ore per un’udienza privata con papa Francesco. Baciamani e genuflessioni papali però fanno venir fame e l’ex presidente statunitense, oggi 77enne, ha voluto deliziarsi con una cacio e pepe da Vladimiro a Villa Borghese. Una dozzina di uomini di scorta, poliziotti in borghese e una special guest: l’assaggiatore. Le cronache vogliono che nessun avvelenamento è stato perpetrato tramite il cacio, o il pepe, a Clinton. Così l’ex presidente si è potuto avventurare in un secondo a base di pesce e infine verdure per contorno. Un cameriere, come riportato su Leggo, ha raccontato di un Clinton sazio e divertito, rimasto a tavola fino alle 23: “Persona squisita, ci ha voluto ringraziare personalmente e non si è risparmiato con le foto ricordo. Spero torni presto”. Dell’assaggiatore nessuna notizia. Speriamo almeno che un piatto di cacio e pepe sia riuscito a mangiarselo per intero pure lui.