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Santanchè, Bocchino: “Mettete sullo stesso piano la versione delle dipendenti della Ki Group e quella di una ministra”. Scontro con Telese

Scontro vivace a In Onda Estate (La7) tra Italo Bocchino, ex parlamentare del Pdl e direttore editoriale del Secolo d’Italia, e Luca Telese sul caso Santanchè. Il conduttore del talk show politico chiede all’ospite il suo parere sulle testimonianze rese dalle dipendenti della Ki Group, che ieri hanno partecipato in Senato alla conferenza stampa indetta dal presidente del M5s Giuseppe Conte per la mozione di sfiducia contro la ministra. Santanchè in Aula ha affermato di non avere nulla a che fare con la gestione della società del biologico perché in mano all’ex compagno Canio Mazzaro e al loro figlio Lorenzo. Ma le lavoratrici hanno smentito.
Bocchino commenta: “Quindi stasera abbiamo una versione di un membro di un Parlamento, che è anche ministro, e un’altra di persone che sono state invitate da un gruppo d’opposizione“.

Ah, perché chi sta in Parlamento ha più valore di una persona normale? – chiede Telese – Sei partito male“.
Bocchino sbotta e tenta di aggiustare il tiro: “No, sono uguali. E proprio per questo motivo dobbiamo trattarli ugualmente. Tu invece prendi per buona la tesi di quelle persone. Io non so se hanno ragione o no”.
“Santanchè non ha risposto a quelle persone”, replica il giornalista.
“Noi con le nostre tasse paghiamo anche la magistratura – controbatte Bocchino – che si deve occupare di capire se hanno ragione le dipendenti o la Santanchè. Perché i giornalisti si devono sostituire alla magistratura?“.
“Che c’entra la magistratura? – risponde Telese – Giornalisticamente stiamo raccontando di questi fatti”.

Bocchino poi attacca i giornali di sinistra, rei, a suo dire, di non aver mai criticato i governi Renzi e Gentiloni, che avevano nella loro compagine degli indagati. E urla alla barbarie contro il governo Meloni, facendo un paragone bizzarro: “È come se delegassimo al sostituto procuratore di 35 anni di Vattelapesca di decidere che Luca Telese è indagato per aver gettato l’immondizia nel cassonetto sbagliato. E Telese si deve dimettere da conduttore di ‘In onda’. Questa non è civiltà, è barbarie“.