Se ne è parlato per mesi e adesso è diventato realtà: Meta, il colosso proprietario di Facebook, ha lanciato ufficialmente Threads, la nuova app che si prepara a fare una concorrenza spietata a Twitter. Sono bastate poche ore online per far registrare già il numero record di 30milioni di utenti iscritti. È lo stesso Mark Zuckerberg ad annunciarlo tramite il proprio account: “Wow, 30 milioni di iscritti a partire da questa mattina. Sembra l’inizio di qualcosa di speciale, ma abbiamo molto lavoro da fare per sviluppare l’app“. Tra gli iscritti spiccano già nomi come il Dalai Lama e Oprah Winfrey, tanto che la Casa Bianca ha avvertito la necessità di comunicare di non aver ancora aperto un account ufficiale su Threads: “Se apriremo un profilo sulla nuova piattaforma lo annunceremo”, ha dichiarato il portavoce Andrew Bates.
In un post sul blog che annuncia il social rivale della piattaforma di Elon Musk, Meta ha descritto Threads come uno “spazio per aggiornamenti in tempo reale e conversazioni pubbliche” che si basa sulle credenziali di Instagram degli utenti. Threads è fatto prevalentemente di post brevi e testuali, esattamente come Twitter: la principale differenza è che chi è già iscritto a Facebook o Instagram può ereditare il suo elenco dei contatti e partire da una base utente già importante. Nel suo primo post pubblicato su Twitter dal 2012, Zuckerberg ha poi ironizzato sulla concorrenza con Musk, postando la foto del celebre meme con due Spider-man a confronto che si indicano a vicenda.
Il nuovo social supporta messaggi di testo fino a 500 caratteri, foto e video fino a cinque minuti. I thread supporteranno anche i repost – come i retweet – così come i post con le citazioni. Gli utenti potranno anche limitare le loro risposte, oltre che avere la possibilità di bloccare e segnalare altri profili. E sarà facilissimo ricondividere i post di Thread come Storie sul proprio profilo Instagram. Il nuovo arrivato potrebbe sfruttare l’attuale malumore degli utenti di Twitter, dopo l’ulteriore limite imposto da Elon Musk sul numero di post visualizzabili al giorno, 6.000 per gli abbonati a Twitter Blue e 600 per i non paganti (raggiunto questo limite, l’app non aggiorna più i contenuti, esaurendo la sua utilità).
Prima del lancio Meta ha testato il servizio con un piccolo gruppo di celebrità e creator, oltre ai propri dipendenti: “Ci vorrà del tempo, ma penso che sarà un’app di conversazioni pubbliche con oltre 1 miliardo di persone. Twitter ha avuto l’opportunità di farlo ma non è riuscita. Noi speriamo di farlo”, ha scritto Zuckerberg in un post su Threads. L’app arriva in 100 paesi del mondo, ma non ancora in Europa, ed è compatibile sia con il sistema operativo Android di Google sia con iOS di Apple: nelle prime quattro ore dopo il lancio ha già registrato cinque milioni di nuove iscritti.